Il 14 ottobre 1998 toccò a Giovanni Paolo II ricevere, in piazza San Pietro, i francobolli che l’Italia, San Marino e il Vaticano gli avevano dedicato. La cerimonia, alla quale parteciparono il cardinale Edmund Casimir Szoka ed il vescovo Gianni Danzi, venne poi fissata in alcune fotografie rimaste negli annali del collezionismo specializzato.
Il 10 giugno la scena si è ripetuta, questa volta con Benedetto XVI e una delegazione proveniente da Israele, la quale ha presentato al pontefice le due produzioni dentellate e le guide associate riguardanti la sua esperienza in Terra Santa. Il primo minifoglio personalizzato, in vendita dal 4 maggio, offre dodici francobolli ordinari collegati ad altrettante foto dei luoghi che l’ospite avrebbe visitato. Il secondo, disponibile dall’1 giugno, propone in modo similare altri dodici dentelli, associati alle effettive istantanee scattate durante il soggiorno.
Accompagnati dall’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Mordechay (Moty) Lewy, dal Paese mediorientale sono giunti l’amministratore delegato e presidente di Israel postal company Avi Hochman, il direttore del servizio filatelico Yaron Razon, la responsabile del marketing internazionale dello stesso servizio (nonché curatrice del progetto riguardante i personalizzati riferiti alla visita papale) Yael Koskas e il consulente dell’iniziativa (ed autore delle guide abbinate), lo scrittore e giornalista Peter Jennings.
Intanto, si lavora alla congiunta che Israele ha concordato con il Vaticano. Uscirà l’anno prossimo, nell’ambito della tradizionale serie che le Poste d’oltre Tevere dedicano ai viaggi effettuati dal pontefice. Secondo quanto detto dall’ambasciatore, Benedetto XVI si è dimostrato entusiasta, sottolineando come sia “una buona idea per entrambe le parti”.