Visse tra il 1862 e il 1911, periodo in cui lo scambio di comunicazioni impiegando lo strumento postale cominciò davvero a diventare comune, anche nelle aree esotiche in cui sono ambientati alcuni dei suoi lavori (complessivamente, ottantacinque romanzi e circa centotrenta racconti). “Forse -si legge ad esempio in «Le due tigri»- prendendo la ferrovia che va a Hougly-Ranigandsch-Madhepur, ma saremo poi costretti, giunti a Patna, a prendere la linea di Monghyr per ritirare la lettera”. “Chiuse la lettera, la consegnò ad un mastro d’equipaggio, poi -è il passaggio nel «Corsaro nero»- congedò i filibustieri che lo avevano seguito, dicendo: «Ci rivedremo a Gibraltar, miei valorosi»”. Ancora, questa volta in “Le tigri di Mompracem”: “Il portoghese saliva allora camuffato da ufficiale del sultano di Varauni con una grande casacca verde, larghi calzoni e un grande turbante in capo. In una mano teneva una lettera. «Cos’hai in quella carta?», chiese Sandokan. «È la lettera che consegnerò a lady Marianna»”. Tutti scritti di fantasia, quelli di Emilio Salgari, che visse a Verona e poi a Genova e Torino. Come di fantasia è la vignetta, firmata da Gaetano Ieluzzo, che il 23 aprile -il centenario della morte scoccherà due giorni dopo- sarà disponibile sotto forma di francobollo da 60 centesimi per ricordare Emilio Salgari. Riproduce, accanto al busto del protagonista, due gabbiani e un antico veliero che solca il mare. Per l’esemplare, tirato in due milioni e mezzo di unità, l’annullo speciale sarà disponile allo spazio filatelia del capoluogo piemontese, in via Alfieri 10. Il bollettino illustrativo è dovuto alla responsabile di “Per terra e per mare”, Corinne D’Angelo. Questo è un progetto di studi nato nel 2007 come braccio operativo dello storico sito www.emiliosalgari.it che si è fatto promotore, presso il ministero allo Sviluppo economico, della celebrazione postale. “Malgrado il successo italiano ed internazionale di questo scrittore, che continua ad entusiasmare ed appassionare giovani e meno giovani, finora non era mai stato realizzato un francobollo commemorativo dedicato a lui ed alla sua opera”, spiega a “Vaccari news” la stessa Corinne D’Angelo. Al contrario dei suoi romanzi, che hanno spaziato in tutto il mondo, Salgari “ha viaggiato pochissimo, e quindi è bello pensare che ora, con la sua effige apposta su un piccolo quadratino dentellato, possa viaggiare davvero «per terra e per mare» con la nostra corrispondenza”.
Emilio Salgari fra gabbiani, mare e veliero
30 Mar 2011 23:37 - ITALIAN ISSUES
Cento anni dopo la scomparsa, l’Italia ricorda il prolifico e fantasioso scrittore che, senza viaggiare, immaginò e scrisse ottantacinque romanzi e circa centrotrentaracconti