È andato al sessantaquattrenne statunitense William “Bill” Hunt Gross il riconoscimento firmato dall’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques. Così -è la sottolineatura dei promotori- si “rende omaggio al grande collezionista ma anche ad un filantropo”.
Conosciuto come fondatore e direttore degli investimenti della Pimco, il più importante fondo obbligazionario del mondo, ha scritto numerosi libri ed articoli sui collocamenti finanziari.
Come filatelista, è stato il primo ad aver riunito l’insieme di tutte le emissioni Usa del XIX secolo, attraverso una collezione che a “Washington 2006” ha meritato il gran premio nazionale. Nello stesso anno ha venduto il suo Regno Unito, uno studio particolarmente importante che ha fruttato oltre nove milioni di dollari, poi versati all’associazione Medici senza frontiere.
Recentemente ha ceduto altri due lavori, di Impero Britannico e Scandinavia. Ancora una volta, il ricavato (più di tre milioni) è stato devoluto in beneficenza, nel caso specifico all’Università della Columbia per il “Millennium village project”.
L’onorificenza verrà consegnata nel prossimo dicembre, durante “Monacophil 2009”. Nata nel 1994 e a cadenza biennale, è stata finora attribuita alla Posta svizzera (1994), a Ranieri III di Monaco (1996), al presidente del Comitato olimpico internazionale Juan Antonio Samaranch (1998), al trasvolatore in pallone Bertrand Piccard (2000), al calciatore Luis Figo (2002), a Maria Gabriella di Savoia (2004) e, postumo, al fondatore del medesimo Premio Ascat Alexander Kroo.