Da un lato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale non dirigente del gruppo Poste italiane, valido fino al 31 dicembre 2023. Accordo che prevede un aumento complessivo medio mensile di 110,00 euro pro capite e il pagamento di una tantum per il recupero del biennio 2020-2021. Si sommano la conferma del piano per l’assistenza sanitaria integrativa in favore di tutti i dipendenti e il ripensamento delle relazioni industriali, con particolare attenzione al “lavoro agile”.
Dall’altra parte, ecco l’aggiornamento professionale. In questi mesi sono in corso le valutazioni annuali inerenti alle materie seguite dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati e dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, valutazioni destinate a 15mila addetti. Va aggiunto il successivo bilancio delle competenze per 6.400 fra loro. Il percorso riguarda principalmente i venditori che operano in mercato privati, cioè negli uffici postali, o in mercato imprese e pubblica amministrazione. Dette iniziative intendono sviluppare le conoscenze e le competenze, favorendo il possesso degli strumenti necessari a soddisfare le attuali esigenze della clientela.