Si svolgerà ogni 21 febbraio la “Giornata nazionale del braille”. Lo prevede la legge n°126/2007, pubblicata sul numero di ieri della “Gazzetta ufficiale”. Nell’ambito di tale giornata, “le amministrazioni pubbliche e gli altri organismi operanti nel settore sociale possono promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all’informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive”.
Questa volta, però, il settore postale –rappresentato dal ministero alle Comunicazioni- è arrivato prima, varando già il 6 novembre 2004 un 45 centesimi dentellato in omaggio al sistema di lettura per i non vedenti. La carta valore offre pure un saggio del particolare linguaggio puntinato dovuto al filantropo e educatore francese Louis Braille.
Tra gli ultimi francobolli stranieri che hanno impiegato il medesimo approccio occorre ricordare quelli di Germania (55 cent del 2 marzo 2006), Eire (48 cent del 7 luglio 2006), Croazia (1,80 kuna del 15 ottobre 2006) e Lussemburgo (6 dicembre 2006).