Erpes, senza “h” davanti, per “efficienza, rapidità, puntualità, energia e sorriso”. È lo slogan, attributo alla società guidata da Massimo Sarmi, che anima la seconda tappa del film postale con Claudio Bisio (nella storia, il dirigente Alberto) ed Alessandro Siani (il portalettere Mattia). È “Benvenuti al nord”, sequel del campione d’incassi “Benvenuti al sud”, in questi giorni ritrasmesso da Sky e a sua volta ispirato al francese “Già al nord”. Le riprese, dirette ancora una volta da Luca Miniero, dovrebbero completarsi presto, mentre l’appuntamento sul grande schermo con il logo di Medusa è atteso per gennaio. Anche la vicenda si collega alla precedente, dalla quale sono passati circa due anni. I protagonisti sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia (Angela Finocchiaro) detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell’ozono troposferico e accusa il marito di pensare solo al lavoro. Così, per risvegliare l’amore, prende una seconda casa in montagna, dove trascorrere romantici weekend. Peccato che Alberto abbia accettato di guidare il progetto pilota di Poste, che lo impegnerà per un anno, sabati compresi. Intanto Mattia, il solito irresponsabile, vive con la moglie Maria (Valentina Lodovini) e il figlio a casa della madre, lavora poco e non riesce a pronunciare la parola “mutuo”. Per questo Maria lo lascia, costringendolo a mille sceneggiate per riconquistarla. Fallito ogni tentativo, Mattia suo malgrado finirà a lavorare nel capoluogo lombardo, incastrato dall’ingenuità dei suoi amici che lo affidano alle cure di Alberto. L’impatto del napoletano con la città sarà terribile: partito con un giubbotto fendinebbia, il fattorino finirà col rovinare la sua vita e quella dello stesso Alberto. Ad un certo punto, però, le cose prendono una piega differente…
L’Erpes di Poste italiane
30 Ago 2011 10:04 - NEWS FROM ITALY
“Efficienza, rapidità, puntualità, energia e sorriso”: è il progetto pilota attribuito alla società e filo conduttore del film “Benvenuti al nord”