Ci sono anche le corrispondenze. Insieme a plastici, foto e circa 44mila disegni originali, “che documentano -annotano dagli uffici del beneficiario, ossia il Comune di Milano- la straordinaria attività di uno dei più importanti e prestigiosi studi d’architettura a livello internazionale”, attivo dal 1953 al 2002. L’Ente ha accettato la proposta di conservare l’archivio della Gregotti associati. Oltre 800 progetti riguardanti interventi di architettura, urbanistica, arredamento, paesaggio, disegno industriale e grafica, concretizzati in Italia e in molti Paesi del mondo, diventeranno così un patrimonio a disposizione di tutti. “Un grazie vero e di cuore a Vittorio Gregotti”, ha dichiarato la vicesindaco con delega all’urbanistica Ada Lucia De Cesaris. “Si tratta di una donazione straordinaria, un contributo alla cultura e alla storia dell’architettura”. “I segni della sua opera fanno già parte della storia e della vita di Milano”, ha aggiunto l’assessore alla cultura Filippo Del Corno. “Con questa donazione, anche il processo creativo che sta alla base dei suoi progetti sarà disponibile per lo studio, l’approfondimento e la conoscenza da parte dei cittadini milanesi e della comunità scientifica nazionale e internazionale”. Nella metropoli lombarda lo studio ha firmato, ad esempio, il polo universitario della Bicocca, il teatro Arcimboldi, la ristrutturazione della sede storica in cui si trova il “Corriere della sera”. In una prima fase il materiale verrà conservato nella sala Sforzesca dell’omonimo castello, dove il Centro di alti studi sulle arti visive dovrà inventariarlo. Nelle prossime settimane inizierà il trasferimento ed entro la fine dell’anno l’archivio sarà fruibile gratuitamente, previo accredito. Il valore della donazione è stato quantificato in 2,8 milioni di euro.
L’archivio Gregotti al Comune di Milano
14 Giu 2013 14:21 - NEWS FROM ITALY
Anche le corrispondenze nel corpus che lo studio di architettura ha devoluto. Ora dovrà essere inventariato. Entro la fine dell’anno l’accessibilità
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