La sua passione, trasfusa nel collezionismo filatelico, erano le zone dell’Asia più impervia. Non è un caso se gli studi che ha firmato sono stati riconosciuti ad altissimo livello. Dopo una lunga malattia, martedì 23 novembre a Bressanone (Bolzano), è scomparso Wolfgang Hellrigl; era nato nel 1941.
Economista ormai in pensione, si era specializzato in Nepal e Tibet (e sulle produzioni indiane impiegate nei due Paesi), Mongolia, Jammu e Kashmir, tutte aree nelle quali aveva assunto una competenza particolarmente approfondita e riconosciuta a livello ufficiale. Sia dalle giurie durante le mostre (nel 2005, ad esempio, con “Jammu and Kashmir, 1860-1882” vinse il gran premio a Brno), sia dalle associazioni più blasonate, fra cui la Royal philatelic society di Londra.
Destinatario dei “Martin memorial literature awards” (1978, 1984, 1992), ha ricevuto anche le medaglie intitolate a John Tilleard (1987) e Carl Lindenberg (2007) ed ha firmato il “Roll of distinguished philatelists” (1994).
Lui stesso giurato e perito, è stato presidente dell’Association internationale des experts en philatélie (tra 1998 e 2005; l’anno scorso è stato nominato socio onorario) e del Nepal and Tibet philatelic study circle (1989-1999) nonché membro della commissione letteratura in seno alla Fédération internationale de philatélie (1996-1998).
Tra le sue pubblicazioni vanno citate “The native postmarks of Nepal” (1978), “The classic stamps of Nepal” (1984), “Nepal postal history (british-indian Po)” (1991), “The postal markings of Tibet” (1996), “Philatelic expertising” (2004). Per Vaccari srl aveva revisionato la traduzione in inglese del volume, scritto da Mario Mentaschi e Thomas Mathà, “Letter mail from and to the Old Italian States 1850-1870”.
Lascia la moglie Martina e la figlia Patricia.