Non solo il centenario dell’organizzazione mondiale, che il Bel Paese ricorderà con un 95 centesimi il prossimo 30 ottobre. Il 2017 vede un ulteriore giro di boa, sempre riguardante il Lions club. In questo caso, quello tricolore. Lo ricorda la rivista interna al Lions club filatelico italiano, “Lionsphil”. Nel 1987, quindi tre decenni fa, il presidente del circolo collezionistico, Giuseppe Sansonetti, promosse il “service” per la raccolta delle buste usate ed affrancate (o anche dei frammenti), da allora mai interrotto. L’obiettivo, attraverso un semplice gesto, era ed è aiutare, nel caso specifico i bambini malati di aids nel Burkina Faso e di Haiti. Si tratta di preparare il materiale in un contenitore e consegnarlo ad un socio qualsiasi del sodalizio che, a sua volta, si premurerà di farlo avere alla comunità Madian di Torino, nella sede di via Mercanti 28. Qui avviene lo smistamento e si provvede a monetizzare il ricavato, anche se modesto. Il denaro serve per acquistare medicinali, materiale didattico e quant’altro utile ai piccoli.
Le affrancature aiutano i bimbi
14 Ago 2017 13:12 - NEWS FROM ITALY
Compie trent’anni il “service” del Lions club filatelico italiano: buste e frammenti servono a raccogliere soldi per i piccoli del Burkina Faso e di Haiti