Mentre oggi, in Friuli, il Circolo filatelico sandanielese ha consegnato al presidente del Centro italiano filatelia tematica, Luciano Calenda, il Gran premio intitolato alla memoria di Lucio Manzini, si annuncia un altro riconoscimento. È quello dedicato ad Albino Bazzi e dovuto al Circolo filatelico numismatico mantovano. A riceverlo sarà, il 22 settembre, l’attuale responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.
Nata a Faleria (Viterbo) il 3 giugno 1952, è coniugata ed ha due figli. Una laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è stata magistrato onorario ed ha approfondito le competenze dirigenziali alla Bocconi di Milano.
In Poste è entrata nel 1985 come consigliere amministrativo, passando poi ad ispettore per i servizi di bancoposta e per la riorganizzazione del recapito a Terni. Nel 1989, la nomina a responsabile delle relazioni industriali presso la direzione provinciale della capitale e due anni dopo a direttore del reparto amministrazione postale. Aggiungendovi il carico del marketing e delle pubbliche relazioni. Nel 1994 è stata la responsabile della segreteria attiva presso l’allora ministro al settore Giuseppe Tatarella. Dirigente, tra il 1996 ed il 1998 ha diretto la filiale di Viterbo diventando, nello stesso 1998, direttore centrale con la responsabilità della nuova divisione filatelia. Carica che mantiene tuttora, anche se la struttura nel tempo ha modificato nome e contesto. Contemporaneamente, dal 2004 al 2008 è stata consigliere di Poste assicura e dal 2005 al 2010 consigliere (dal 2008 al 2010 amministratore delegato) di Poste shop. Per il tipo di incarico che deve assicurare, è membro sia della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, sia della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali.
La cerimonia di consegna si svolgerà presso il Circolo unificato dell’Esercito, situato nella città lombarda in corso Vittorio Emanuele II 35, con inizio alle ore 18. Contestualmente, verranno insigniti dello stesso riconoscimento, ma per la numismatica e per la cultura mantovana, rispettivamente Vito Valentino Cimarosti e Giorgio Bernardi Perini.