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editor Fabio Bonacina

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Dei quattro uffici postali presenti nella cittadina abruzzese, almeno due sono considerati a rischio. Collegno, un anno dopo: il progetto prosegue. Il servizio “Pensionati e accreditati”

L'uscita dall'ufficio postale può rappresentare un pericolo…
L'uscita dall'ufficio postale può rappresentare un pericolo…

Anche a Montesilvano (Pescara) il problema degli scippatori attivi davanti agli uffici postali si fa sentire. Tanto da aver costretto il sindaco, Pasquale Cordoma, a mobilitare la polizia municipale.

Il primo cittadino ha fatto riferimento soprattutto alle persone anziane. “Come ben noto -ha scritto, rivolgendosi al comandante dei vigili, Antonella Marsiglia- sono in costante aumento episodi di scippi davanti alcuni uffici postali della nostra città, in particolare quello della sede centrale di corso Umberto e Montesilvano Colle”. Al fine di rassicurare la popolazione, “si richiede la costante presenza di una pattuglia nei pressi dei suddetti uffici, perlomeno nei giorni di maggiore afflusso per la riscossione delle pensioni. Si confida in un puntuale riscontro onde attuare concretamente una evidente azione di prevenzione capace di arginare o scoraggiare simili episodi delittuosi”. Il centro abruzzese conta complessivamente quattro sedi di Poste italiane.

Un anno fa, a Collegno (Torino) il problema era stato affrontato coinvolgendo il nucleo cittadino dell’Associazione nazionale carabinieri. Il progetto, chiamato “Pensione sicura”, prosegue tuttora ed è senza costi per il Comune: la prestazione è su base volontaria, mentre le divise sono state pagata da alcuni sponsor. Il sodalizio, nei giorni di pagamento delle pensioni, presidia in gruppi di due o tre persone almeno gli uffici più importanti, situati in via Roma, via De Amicis e corso Francia. L’obiettivo -precisano a “Vaccari news” dallo staff del sindaco- è dare un maggiore segnale di tranquillità e di sicurezza; finora è servito anche per un paio di segnalazioni, una particolarmente utile.

Con un obiettivo parallelo agisce Poste italiane. Per attenuare i rischi derivanti dal trasporto di contanti, è a disposizione il servizio gratuito “Pensionati e accreditati”, che consente di ricevere il vitalizio sul libretto di risparmio postale o sul conto Bancoposta, sin dal primo giorno del mese. Scegliendo l’accredito, i beneficiari hanno la possibilità di usufruire, sempre gratuitamente, di un’assicurazione contro il furto della pensione prelevata dal titolare o da un suo delegato presso gli uffici o gli sportelli automatici (sia postali che bancari) entro le due ore successive all’operazione con un rimborso fino a 700,00 euro. Utilizzando la carta elettronica abbinata, inoltre, l’interessato può ritirare solo gli importi necessari alle proprie esigenze, riducendo i rischi.




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