Una nuova specializzazione, com’è stata quella del codice a barre? A quanto pare è così, anche se -è un’impressione, quindi opinabile- l’interesse risulta meno marcato rispetto ad allora (la stringa di sbarrette e numeri venne introdotta nel 2008, una per foglio; vista la richiesta vivace, nel 2011 si decise di quadruplicarla). Dalla prima emissione del 2024, quella per l’“Arte fiera” di Bologna, la cimosa è caratterizzata dal logo -presente una volta- del ministero delle Imprese e del made in Italy, costituito da stemma della Repubblica e testo. Si vedrà in futuro se tale dettaglio troverà davvero un significativo appezzamento da parte dei filatelisti. Di sicuro è confermata la presenza agli sportelli postali di troppi fogli monchi, in quanto gli interessati chiederanno sempre i francobolli con tale appendice.
![Il primo foglio con il logo è quello per “Arte fiera”, disponibile dall’1 febbraio](https://img.vaccarinews.it/36059.immagine2._Bordo___logo___raccolta___novit_____cimosa___francobolli___Italia.jpg)
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