Diciotto sedi direzionali al buio, o quasi. Succederà stasera, e non si tratta di guasto o manutenzione. Anche Poste italiane aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno”, lanciata dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar” per la “Giornata del risparmio energetico”.
L’azienda -dicono dal quartier generale della società- “ha accolto l’invito a trasformare la manifestazione in una festa dell’energia pulita”; le luci si abbasseranno o saranno spente del tutto nelle sedi direzionali di Ancona (situata in piazza XXIV Maggio), Bari (via Amendola), Bologna (via Zanardi), Campobasso (via Pietrunto), Firenze (via Pellicceria), Genova (piazza del Monastero), Milano (piazza Cordusio), Napoli (piazza Matteotti), Palermo (via Roma), Perugia (via Angeloni), Potenza (via Grippo), Reggio Calabria (via Miraglia), Torino (corso Grosseto), Trento (via Trener), Trieste (piazza Vittorio Veneto), Venezia Mestre (via Torino) e Viterbo (via Ascenzi).
La struttura generale di Roma Eur, che impiega energia proveniente da fonti rinnovabili, spegnerà soltanto le insegne. Poste “ha anche promosso una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare i suoi oltre 150mila dipendenti al risparmio”.
Già da alcuni anni la società è impegnata a razionalizzare il fabbisogno energetico e ha programmato interventi per ridurre le emissioni di gas serra. Dal gennaio 2009 metà dell’elettricità utilizzata proviene da fonti rinnovabili certificate: alimenta i palazzi dell’Eur, i centri di smistamento della corrispondenza e circa il 10% degli uffici postali d’Italia.
In un contesto simile si inseriscono i “free duck”, da una settimana in servizio a Milano. Ma una realtà pure a Bologna, Bolzano, Firenze, Genova, Lipari, Napoli, Novara, Padova, Perugia, Roma, Taormina, Torino, Treviso, Udine e Verona.
Il gruppo dispone, inoltre, di 1.300 veicoli bifuel per il recapito, un parco automezzi a basso impatto ambientale; al tempo stesso, “sta definendo i criteri guida in vista del rinnovo della flotta”.