Il toto-data è ancora aperto, nonostante il testo sia -almeno apparentemente- chiaro. L’articolo 9 del decreto firmato da Mario Landolfi recita: “Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella «Gazzetta ufficiale» della Repubblica italiana”. Ma a cinque giorni dalla pubblicazione, avvenuta venerdì 19 maggio, le cose sono ancora nebulose. Il numero verde di Poste italiane dà notizie contrastanti, l’ufficio stampa non si sbilancia, mancano comunicazioni ufficiali scritte e le “voci” circolano senza controllo. Due, in particolare, le ipotesi più ricorrenti: l’entrata in vigore della normativa sarebbe avvenuta lunedì 22 maggio o addirittura avverrà giovedì 1 giugno. Nella confusione, gli sportelli si dimostrano “elastici”: appena in alcuni –secondo un’indagine effettuata da “Vaccari news”- il nuovo tariffario sarebbe già stato applicato. Solo nel pomeriggio di ieri il sito della società è stato aggiornato, sia pure parzialmente: scomparsa la posta ordinaria, il tariffario è stato sostituito non dalle tabelle (evidentemente in fase di realizzazione) ma dai link che rinviano alla stessa “Gazzetta ufficiale”. Intanto, un’altra emissione deve fare i conti con la novità: dopo il dentello per l’Assemblea costituente (“Vaccari news” del 22 maggio) pure il doppio tributo alle “Fiamme gialle”, previsto per il 21 giugno e dedicato ai centenari del Comando generale e della Legione allievi della Guardia di finanza, cambia nominale. Passando, in questo caso, da 45 a 60 centesimi.
Nuove tariffe, il... mistero prosegue. Altra emissione che cambia nominale
24 Mag 2006 21:37 - ITALIAN ISSUES