Luino (Varese), 23 marzo 1913, Varese 31 dicembre 1986. Sono le date di nascita e di morte dello scrittore Piero Chiara. L’autore che si concentrò nel descrivere la vita di provincia con una serie di storie (alcune poi riprese sul grande schermo) quali “Il piatto piange”, “La spartizione”, “Il balordo”, “La stanza del vescovo”, “Il cappotto di astrakan”. Quest’anno avrebbe compiuto cento anni e, per festeggiarlo, l’associazione Amici di Piero Chiara ha commissionato a Poste italiane due annulli. Il primo verrà messo in uso questa sera al teatro Sociale di Luino, in via XXV Aprile 13, dalle 20.30 alle 23.30. Il secondo sarà disponibile domani nella sede municipale di Varese, in via Sacco 5, tra le 14.30 e le 18.30. Nel contesto si svolgerà un convegno internazionale, citato proprio dalla seconda obliterazione: “Il mago del lago”; richiama i termini con cui Cesare Zavattini lo definì. “È stato -spiegano i promotori- uno dei più validi narratori del secondo Novecento italiano”. A testimoniarlo stanno da un lato i successi ottenuti da romanzi e racconti, dall’altro i giudizi della critica. Il simposio rappresenta “una tappa cruciale” nel processo di ricostruzione della sua poliedrica personalità. Insieme al materiale narrativo, le relazioni si propongono di illuminare -in una prospettiva interdisciplinare- aspetti meno noti, quali l’attività di critico letterario, sceneggiatore, poeta, esperto d’arte, reporter, casanovista, biografo di Gabriele D’Annunzio.
Omaggio a Piero Chiara
27 Set 2013 18:00 - NEWS FROM ITALY
Stasera e domani due annulli, impiegati a Luino e Varese, ricorderanno lo scrittore cento anni dopo la nascita