Sono la sicurezza e la salute dei cittadini gli obiettivi dell’accordo tra Agenzia delle dogane e Poste italiane, le quali, “per far fronte al pericolo di spedizioni di materiale illecito o non controllato” proveniente dall’estero, hanno messo a punto un piano di intervento che considera prodotti contraffatti, medicinali non autorizzati, giocattoli fuori norma, armi e loro derivati, stupefacenti e droghe, animali e loro parti protetti dalla Convenzione di Washington (Cites). “La decisione di intensificare i controlli sui pacchi internazionali –spiegano i tecnici- nasce anche dalla constatazione della forte crescita, registrata nel 2004-2005, del numero di colli giunti in Italia da Paesi come Usa, Cina e Taiwan. Aree particolarmente interessate dal commercio on line”. Per garantire una maggiore velocità delle operazioni è importante che le spedizioni internazionali riportino correttamente, sul bollettino postale che accompagna la merce, i dati riguardanti mittente, destinatario, valore, natura dell’oggetto ed il relativo codice tariffario. “Nel caso di acquisti all’estero, in particolare di ordinativi via internet, sarà necessario mettere a parte il mittente di queste disposizioni”. La persona che acquista merce contraffatta, anche se a sua insaputa, incorrerà nelle sanzioni previste dall’articolo 103 del Testo unico della legislazione doganale e dall’articolo 474 del Codice penale. L’Agenzia delle dogane e Poste Italiane “invitano pertanto i cittadini a cautelarsi in via preventiva, accertandosi dell’origine della merce acquistata e richiedendo al fornitore di allegare alla spedizione copia della transazione”. L’elenco delle merci vietate (e che se trovate verranno rispedite al mittente) è disponibile in tutti gli uffici postali. Istituito, inoltre, un filo diretto per le emergenze particolarmente critiche e l’invio di ulteriori apparecchiature scanner per rafforzare e velocizzare il sistema dei controlli doganali sui pacchi.
Pacchi dall’estero, occhio ai contenuti
05 Set 2006 00:00 - NEWS FROM ITALY