Niente decreto-legge “Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane” dalla seduta del Consiglio dei ministri avviata nel pomeriggio e chiusasi pochi minuti fa. D’altro canto, era nelle ipotesi: se ne parlerà, probabilmente, domani.
Nella riunione odierna, comunque, il settore è stato citato. Il Governo -si legge nel comunicato diffuso a ruota- “ha preso atto della nomina di Agostino Ragosa a direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale”. Nato nel 1950 a Salerno, si è laureato in Ingegneria elettronica e telecomunicazioni presso la “Federico II” di Napoli. Tra il 1978 e il 1993 ha lavorato in Italcable e, successivamente, è passato nel gruppo Telecom Italia assumendo diversi incarichi dirigenziali, con particolare riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Dall’agosto 2004 all’agosto 2012 è stato chief operating officer del gruppo Poste italiane dove, da settembre, ricopre l’incarico di responsabile dell’innovazione e dello sviluppo Ict, “ruolo che lascerà per svolgere il nuovo incarico”. Duecento le persone che si erano candidate.
Al tempo stesso, nel contesto del disegno di legge “che introduce novità e semplificazioni rilevanti in settori produttivi nevralgici per lo sviluppo del Paese, quali infrastrutture, trasporti, edilizia e territorio”, si è parlato di “svincolo garanzie di buona esecuzione”. Per assicurare maggiore liquidità alle imprese che operano nel settore degli appalti pubblici, il testo prevede la riduzione dal 25% al 20% della percentuale relativa all’ammontare residuo dell’importo garantito non svincolabile fino al collaudo. Nei settori speciali (energia, acqua, trasporti, poste), la messa in esercizio delle opere prima del loro collaudo, se protratta per oltre dodici mesi, darà luogo allo svincolo automatico delle garanzie. A tutela della Pubblica amministrazione, rimane comunque una quota del 20%, che può essere liberata solo all’emissione del certificato di collaudo, ovvero alla scadenza del termine contrattuale per l’emissione dello stesso.