Attrice simbolo del cinema italiano, Gina Lollobrigida (1927-2023) “ha avuto una carriera intensa, costellata di prestigiosi riconoscimenti: sette «David di Donatello», un «Golden globe», due «Nastri d’argento» e, nel 2018, la stella sulla «Walk of fame» di Los Angeles. Diretta dai più grandi registi del suo tempo, raggiunse un tale successo da diventare per il pubblico internazionale la diva più rappresentativa del nostro cinema”. La fama arrivò fino a Hollywood, dove lavorò accanto ai più famosi interpreti. Molti dei film che la coinvolgono sono entrati nella storia; ogni ruolo ha contribuito a renderla una diva, ma fu la Bersagliera di “Pane, amore e fantasia” a consacrarla come protagonista assoluta del Neorealismo anni Cinquanta.

Così la ricordano, dal bollettino collegato all’emissione, la presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, e la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Non trascurando altri aspetti della figura, come il ruolo nella fotografia e nella scultura, l’incontro con madre Teresa di Calcutta, la nomina ad ambasciatrice della Fao e l’impegno a fianco di Medici senza frontiere che “ne rivelano la profonda umanità e sensibilità”.

Quanto al francobollo, ha debuttato oggi nel contesto dell’ottantesima edizione raggiunta dalla “Mostra internazionale d’arte cinematografica”; non a caso, l’annullo si trova all’ufficio postale Lido di Venezia, sito in via Michiel 1. Inserito nel percorso “Le eccellenze dello spettacolo”, il dentello è un “B” che, pagando 1,25 euro, consente di spedire una cartolina o una lettera nei venti grammi in regime domestico. È stato stampato in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi predisposti in fogli da quarantacinque. Vi ha lavorato Tiziana Trinca: propone l’artista in primo piano su una pellicola cinematografica; si aggiunge la firma.

Non è la prima volta che viene citata nelle cartevalori. Solo di San Marino se ne conoscono cinque. In una compare un suo dipinto di madre Teresa; è il 750 lire PostEurop del 22 marzo 1996. Gli altri compongono una serie che la celebra esplicitamente: 0,65, 0,85, 1,00 e 3,20 euro del 23 gennaio 2007 (continua).