Avviata la collaborazione tra Poste italiane e Digital magics, quest’ultima realtà impegnata nel fornire consulenza sui programmi digitali.
Alla base della scelta, il piano industriale “Poste 2020”, nel capitolo in cui -viene spiegato- presenta la società guidata da Francesco Caio quale “motore di innovazione e di sviluppo inclusivo per offrire ai cittadini, alle imprese e alla Pa servizi evoluti, sicuri, semplici ed efficaci da integrare con l’offerta tradizionale”. Favorendo così la trasformazione del Paese.
Stando alle attese, il progetto fornirà all’operatore lo strumento per aiutare l’imprenditorialità digitale, stimolando la nascita di nuove aziende e la creazione di posti di lavoro. Prevede che Digital magics realizzi un monitoraggio costante ed esteso sul mondo delle startup per dare visibilità alle principali soluzioni innovative che emergono, analizzandone la potenziale applicabilità ai processi ed ai servizi di Poste italiane. Così da “mettere a sistema informazioni e conoscenze per pianificare iniziative ed eventuali investimenti”.
Prevista la creazione, a Roma, di un campus specializzato: sarà un “ecosistema”, in cui i talenti “potranno contaminare le esperienze, progettare, realizzare e sperimentare soluzioni innovative”. L’accordo prevede, inoltre, la creazione di percorsi di formazione originali, tradizionali e multimediali per i dipendenti, al fine di dare la massima diffusione alla cultura dell’innovazione e del digitale.