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editor Fabio Bonacina

27281 news from 8/3/2003

La modifica sancisce, fra l’altro, la… perdita delle telecomunicazioni. Ottobre come mese indicativo per studiare i flussi in entrata e in uscita

L'impianto di Rovereta lavora il traffico in entrata e in uscita dalla Repubblica
L'impianto di Rovereta lavora il traffico in entrata e in uscita dalla Repubblica

Occhio al logo, perché anche questo sul monte Titano sta cambiando. Il vecchio emblema stilizzato che richiama la “P” e la “T” di Poste e telecomunicazioni con l’aggiunta dello stemma nazionale sta semplificandosi gradualmente in “Poste San Marino”. Già sostituito nelle auto e nella carta intestata, ma destinato ad essere aggiornato pure in tutti gli altri punti in cui è presente, dalle insegne degli uffici alle cassette stradali. “Una scelta -spiega a «Vaccari news» il direttore generale delle Poste e telecomunicazioni, Rosa Zafferani- per dare un’immagine e una identità nuove” alla struttura.

Anche questa decisione, come il ripensamento degli sportelli, rientra in un approccio più generale, che mira a trasformare la vecchia organizzazione in un ente pubblico con gestione amministrativa e contabile autonome. In altre parole -è il commento- “gli uffici postali della Repubblica, considerati fino ad oggi come semplici filiali di Poste italiane all’estero, arriveranno alla totale indipendenza”.

Adesso la rete è composta da dieci sedi (Acquaviva, Borgo Maggiore, Chiesanuova, Dogana, Domagnano, Faetano, Fiorentino, Montegiardino, San Marino, Serravalle), sette delle quali garantiscono anche i servizi finanziari, questi ultimi ancora realizzati per conto della società guidata da Massimo Sarmi. Il punto di riferimento è l’impianto di Rovereta, dove vengono trattati i dispacci in partenza o diretti nell’antica Repubblica. I materiali destinati in Italia vengono portati a Bologna, quelli per il resto del mondo a Milano.

E in una delle più popolari “patrie” del francobollo, si opera pure a macchina: un’ottantina le affrancatrici in linea impiegate.

“Fino all’anno scorso -prosegue la responsabile- non quantificavamo la corrispondenza in entrata e in uscita. Ora, attraverso il nuovo accordo commerciale sottoscritto con Poste italiane, è necessario contabilizzare i flussi, così da individuare la quota parte che deve essere corrisposta”. Ottobre è il mese scelto come campione, perché ritenuto il più indicativo. Naturalmente, l’attenzione è rivolta soprattutto verso la clientela commerciale, che genera un maggior quantitativo di traffico rispetto a quanto può fare la privata.

Vecchio (l'insegna presso la sede di Domagnano) e nuovo emblema (su un'auto di servizio a Fiorentino): anche così stanno cambiando le Poste sammarinesi
Vecchio (l'insegna presso la sede di Domagnano) e nuovo emblema (su un'auto di servizio a Fiorentino): anche così stanno cambiando le Poste sammarinesi



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