Persino Poste italiane colta alla sprovvista dal decreto-sorpresa di Mario Landolfi. Ancora questo pomeriggio il tariffario presente su internet non è aggiornato e al numero verde solo dopo qualche insistenza l’operatore riesce ad ottenere e a dare informazioni più circostanziate, anche se non certo complete. Informazioni assenti pure agli sportelli, tanto che vi sono uffici dove si applicano i precedenti importi.
Dovrebbe invece avere una risposta positiva l’altro quesito, quello riguardante i vecchi tagli: secondo anticipazioni raccolte da “Vaccari news”, potranno essere impiegati tranquillamente per tutte le esigenze, aggiungendo l’importo mancante a coprire la tariffa necessaria. Nonostante non siano stati progettati per le spedizioni prioritarie e sono dunque privi dell’inchiostro interferenziale.
Intanto, la società sta riesaminando i francobolli in uscita ed una vittima c’è già. È il dentello per l’Assemblea costituente, segnalato da “Vaccari news” il 18 maggio e previsto per l’1 giugno. Non avrà valore da 62 centesimi (importo che ora non corrisponde più alla tariffa per l’Europa ed il Bacino mediterraneo) ma costerà 60 centesimi, utile dunque per una lettera interna.
Resta invece “disoccupato” il celebrativo per gli incontri scacchistici torinesi (“Vaccari news” del 2 maggio): vale 62 centesimi ed è uscito sabato 20 quando, almeno in teoria, la tariffa era già stata elevata a 65.