Meno immagini ed un’impaginazione più compatta, dove -rinunciando ad un po’ di “teatralità”- i pulsanti per le diverse categorie di prestazioni si notano meglio ed appaiono in una schermata corta, che quindi non necessita di scorrere troppo il mouse, e facilita l’impiego con smartphone e tablet. Sorpresa, questa mattina, nella “casa” virtuale di Poste italiane, che ha messo in rete la nuova versione del proprio sito. Sostituendo l’approccio introdotto due anni e mezzo fa, il 18 dicembre 2012. Sotto ad un banner mutevole (in questo momento alterna i prestiti del Bancoposta ai buoni fruttiferi), la “home page” propone i pulsanti per le tre categorie principali; essi appaiono, visibili, immediatamente e sulla stessa linea. Significativo che il primo sia dedicato ai servizi finanziari, cui segue al centro un secondo per i prodotti assicurativi (adesso il comparto più redditizio) e solo in ultimo si aggiunge il tasto per quelli che teoricamente costituirebbero la vera ragione aziendale, ossia i postali. Scomparsi, invece, gli altri, come i telefonici (secondo gli esperti, il mercato ormai è saturo), gli on-line e persino i filatelici, che tuttavia godono di una foto-richiamo nella sezione “In evidenza” (quindi -va sottolineato- potenzialmente sostituibile secondo le circostanze). Intermedia tra le due fasce, l’“Accesso rapido”, una serie di pulsanti -ora estendibile fino a diciannove- che conduce a supporti specifici, però tutti -anche se non c’è scritto- da effettuare sostanzialmente via internet. Vanno dal pagamento dei bollettini all’invio di una lettera (è l’ultima opzione!), passando ad esempio a quelli riguardanti la spedizione di un telegramma, la ricarica della carta “Postepay”, le “app”, il preventivo per una polizza, il saldo degli “F24”. I richiami ai canali social -ormai consolidati- sono ridotti alle rispettive icone e collocati in fondo alla schermata. Anche parte delle altre pagine risulta rinnovato, almeno dal punto di vista grafico e talvolta nell’articolazione. Quanto all’area rivolta principalmente agli appassionati, si nota ancora di più, rispetto al passato, la presenza dell’aggettivo “filatelico”, in qualche caso fuorviante. Il programma delle emissioni, ad esempio, non è filatelico, perché non è destinato ai soli filatelisti. Come i francobolli non sono “da collezione”, ma servono per affrancare le missive. Non si tratta di una questione di lana caprina… Secondo i dati dell’azienda, il sito conta mensilmente 9 milioni di visitatori unici e si colloca tra quelli nazionali a maggior traffico. Il rinnovamento -dice una nota diffusa nel pomeriggio- “rappresenta un ulteriore passo nel progetto di trasformazione del gruppo”, così da rafforzarne la presenza sui media digitali. Previsto il lancio di nuove “app” per la fruizione in mobilità. Testo aggiornato l’1 luglio 2015 alle ore 17.40.
Poste rinfresca il proprio sito
01 Lug 2015 12:24 - NEWS FROM ITALY
La revisione maggiore riguarda la “home page”, ma anche il resto delle pagine spesso presenta la nuova grafica