Il passaggio delle competenze dal ministero allo Sviluppo economico all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha causato probabilmente qualche ritardo. Tanto è vero che solo oggi la seconda ha notificato gli esiti dei controlli di qualità svolti lungo il 2011, quando peraltro l’onere era ancora attribuito al dicastero. Ad ogni modo, tutti i parametri previsti sono stati rispettati, e spesso con esiti ben superiori al minimo. Al solito, le tempistiche inerenti la posta ordinaria (pardon, prioritaria) sono state monitorate dall’azienda esterna Izi; per le altre spedizioni (ora definite di tipo seriale, ossia raccomandata, assicurata e pacco ordinario), essendo registrate, si sono utilizzati i valori forniti direttamente da Poste italiane. Il primo settore prevede che il “J+1” (ossia la consegna entro il giorno successivo a quello di spedizione) sia raggiunto nell’89% dei casi ed il “J+3” nel 98%. I rilievi hanno dato, rispettivamente, il 94,7% ed il 99,7%. Stemperando il valore per tipologie di tratta, si hanno: 97,2% e 100% per le urbane, 93,3% e 99,5% per le provinciali, 95,9% e 99,7% per le regionali, 92,4% e 99,5% per le extraregionali. A livello regionale, e riferendosi alle corrispondenze normali nel solo “J+1”, il dato più basso -ma sempre positivo, poiché la base è l’85%- è stato registrato dalla Campania con l’89,80%; quello maggiore nella Provincia autonoma di Trento, giunta al 98,37%. Un soffio più avanti della Calabria, che ha totalizzato 98,32%. Per le raccomandate, sono stati annotati il 93,8% nel “J+3” ed il 98,3% nel “J+5”; i riferimenti minimi previsti sono, nell’ordine, 92,5% e 98,0%. Quanto alle assicurate, risultano 98,9% nel “J+3” e 99,8% nel “J+5”; la norma prevede almeno il 94,0% ed il 98,0%. Infine, il pacco ordinario, dove vige solo un paletto: il 94,0% nel “J+3”. Lungo il 2011, è stato registrato il 97,6%.
Qualità: ecco i dati del 2011
28 Dic 2012 20:45 - NEWS FROM ITALY
Resi noti oggi dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Nessun elemento è inferiore al minimo previsto