In Spagna è in via di sperimentazione, mentre Francia, Paesi Bassi e Regno Unito lo hanno già adottato. Ora lo scanner che registra il passaggio dalle cassette è in dotazione anche al personale di Poste italiane (notizia precedente). Si tratta -precisano dall’azienda costruttrice, la Opticon Italia- del “più piccolo lettore laser programmabile di codici a barre della serie Opticon Opl 972x”, realizzato in collaborazione con Toshiba Tec Italia. Nel caso specifico è il lettore con memoria Opl 9725 che, attraverso un unico tasto, permette di tracciare il percorso effettuato dal personale, fissando la data e l’ora delle operazioni di svuotamento. Ciascuna cassetta, infatti, è identificata da un’etichetta in poliestere antirimozione con codice a barre, individuata attraverso l’apparecchio. Quando il giro di raccolta è completato, il dipendente lo deposita in una culla di trasferimento dati collegata al pc, permettendo al tempo stesso la ricarica delle batterie intercambiabili al litio. I dati trasmessi vengono successivamente elaborati dal sistema informativo centrale su cui è in esecuzione un programma di raccolta e segnalazione, utilizzato a fini statistici e di servizio. Lungo 12,5 centimetri e pesante 80 grammi, il lettore è insensibile all’acqua e alla polvere, ma anche a cadute incidentali sul cemento, fino ad 1,5 metri di altezza. Nato nel 1976 in Giappone con il nome di Opto electronics, oggi il gruppo Opticon è presente a numerose latitudini, tra cui Usa, America Latina, Australia, Taiwan, Cina ed Europa. In Italia è attivo dal 1997, con sede a Castel Maggiore (Bologna). Si occupa di tutto quanto richiede una lettura mono o omnidirezionale dei vari tipi di codici a barre, sia a postazione fissa che portatili, con 35 modelli standard a listino, più numerosi altri moduli in grado di soddisfare le specifiche applicazioni e necessità.
Quel lettore, uno strumento già rodato all’estero
29 Nov 2007 09:15 - NEWS FROM ITALY