Quanti Paesi tra i ventisette membri dell’Unione Europea sottolineeranno postalmente le prossime elezioni per l’Europarlamento (in base al luogo, si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno)? È ancora presto per dirlo, ma è facile immaginare che non saranno numerosi come un tempo.
Comunque, Madrid è arrivata il 15 marzo con un francobollo simbolico da 1,70 euro. Rappresenta -commentano da Correos- “un ricordo tangibile circa l’importanza di questo esercizio democratico sia per la Spagna, sia per l’intera Ue”. Mira a promuovere la consapevolezza civica e a rafforzare il senso di appartenenza a una comunità più ampia, più forte e più resiliente.
In un contesto segnato da sfide senza precedenti, dalla “Brexit” al coronavirus e da tensioni geopolitiche come la guerra in Ucraina, l’Unione “ha dimostrato la capacità di rispondere in modo efficace e solidale ai bisogni e alle inquietudini dei suoi cittadini”. Le prossime votazioni “non saranno semplicemente un evento politico di routine”, ma un momento cruciale in cui chi andrà alle urne potrà eleggere i propri rappresentanti e influenzare la direzione dell’Unione. In questo senso, l’emissione “sottolinea l’importanza della democrazia e dell’esercizio dei diritti fondamentali”, riaffermando il valore per la partecipazione delle persone al processo decisionale e al rafforzamento dell’integrazione continentale.