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editor Fabio Bonacina

27305 news from 8/3/2003

Oltre cento specialisti lavorano 24 ore su 24 nella struttura di Poste italiane ora ribattezzata centro prevenzione frodi

Un impegno di lunga data, che ha necessità di restare aggiornato e talvolta di cambiare persino nome. Ora si presenta, traducendo il nome dall’inglese per essere più chiari, come centro prevenzione frodi (a Poste italiane lo chiamano fraud prevention center), collocato sempre a Roma presso la sede di viale Europa 175.

Esso vigila 24 ore su 24 sulla sicurezza delle transazioni compiute nei circa 12.800 uffici postali di tutto il Paese e on-line, ma anche su carte di pagamento, operazioni di commercio elettronico e su quelle del ramo assicurativo di Poste vita. Vi sono impiegati oltre cento specialisti, con lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e digitale, insieme a neolaureati selezionati dalle migliori università nazionali. La struttura, ancora, adotta le tecnologie più avanzate nell’attività di gestione e indagine.

Attraverso di essa, l’azienda “potenzia i suoi strumenti di contrasto ai tentativi di illecito ed innalza ulteriormente la sua capacità di risposta anti-frode, facendo così della sicurezza un valore a tutela dei cittadini”, ha detto l’amministratore delegato, Matteo Del Fante. “È un esempio della capacità innovativa di Poste italiane anche nel campo della sicurezza perché adotta un modello operativo integrato molto efficace che ha aumentato la nostra capacità di prevenzione a fronte dell’aumento continuo del numero di transazioni fisiche e digitali che si registrano ogni anno”.

“Siamo l’unica realtà in Italia ad avere attivato un centro di questo livello, tra i più avanzati in Europa, peraltro unici ad aver totalmente internalizzato competenze e risorse a contrasto delle frodi sui sistemi di pagamento fisici e digitali”, ha aggiunto il condirettore generale, Giuseppe Lasco.

Nel 2022 è stato gestito oltre 1 milione di segnalazioni, sventando truffe per circa 50 milioni di euro. Nel settore delle carte di pagamento, in particolare, l’impegno ha permesso di diminuire del 50% l’incidenza degli eventi ai danni dei clienti, in controtendenza rispetto alla crescita del 90% registrato nello stesso periodo a livello mondiale. Per quanto riguarda i controlli sulle attività assicurative, nei primi mesi del 2023 sono stati trattati con successo 6.200 casi, sventando imbrogli per valori ingenti.

Ogni anno, con i suoi 35 milioni di clienti, oltre 20 milioni dei quali impiegano web e applicazioni, l’operatore gestisce 2 miliardi e mezzo di operazioni, per un valore di 200 miliardi di euro. Detiene il 10% del mercato riferito all’autorizzazione dei pagamenti in Italia con quasi 5 milioni di pos fisici e virtuali.

Roma - Ora si chiama centro prevenzione frodi; in mezzo alla foto, il condirettore generale, Giuseppe Lasco, e l’amministratore delegato, Matteo Del Fante
Roma - Ora si chiama centro prevenzione frodi; in mezzo alla foto, il condirettore generale, Giuseppe Lasco, e l’amministratore delegato, Matteo Del Fante



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