“L’Italia riconosce la valenza filatelica e culturale delle cartevalori postali emesse dallo Smom e, a tal fine, promuove iniziative congiunte quali, ad esempio, emissioni di cartevalori postali su medesimi temi di comune interesse”. È in tale contesto che si colloca l’iniziativa di ieri, dedicata all’ospedale che a Roma porta il nome di san Giovanni Battista. Il disposto è inserito nell’accordo tra le parti sottoscritto il 18 dicembre 2014, entrato in vigore il 26 marzo successivo. Riguarda i rapporti postali tra il Bel Paese e l’Ordine con sede nella Città Eterna. L’articolo richiamato è il 9, intitolato “Collezionismo filatelico”; contempla anche un altro frangente: la possibilità per le Poste magistrali di partecipare, “con una propria postazione avanzata, a manifestazioni filateliche di rilevanza nazionale o ad eventi legati ad attività dell’Ordine organizzati sul territorio dello Stato”. Tali presenze -ai fini dell’accordo- “sono considerate parte della sede internazionale dello Smom”. Quindi, gli addetti possono vendere le produzioni realizzate, esattamente com’è avvenuto ad ottobre durante la fiorentina “Italiafil”. Tuttavia, detti interventi devono essere comunicati al ministero dello Sviluppo economico con un preavviso di almeno trenta giorni. E compito del Mise è esprimere il proprio nullaosta, ritenuto vincolante, entro il ventesimo giorno antecedente.
Smom/1 Le origini della congiunta
28 Nov 2015 00:14 - SMOM
La base giuridica si trova nell'accordo sottoscritto il 18 dicembre scorso ed entrato in vigore il 26 marzo. Ma non è la sola novità...