Eliminazione degli sportelli duplicati nei comuni piccoli ed eliminazione di quelli presenti nei luoghi in cui vi siano già gli spazi filatelia; recupero di tutti gli sportelli laddove esista un circolo filatelico attivo; mantenimento della loro presenza nelle sedi istituzionali; integrazione degli uffici postali ad alti volumi per i prodotti di filatelia; coperture dei capoluoghi di provincia che ospitano le principali manifestazioni collezionistiche. Sono gli elementi chiave che distinguono l’ultima versione del piano di Poste italiane dedicato agli sportelli filatelici, finalizzato -è la precisazione- a “garantire maggiore coincidenza con le aree caratterizzate da elevata richiesta dei clienti”. In essi dovranno esservi segnalazioni adeguate ed il sistema per venire serviti con priorità. Ossia, disporre della lettera specifica, la “F”, al taglia code: una soluzione già operativa in alcuni frangenti. Ignote restano le tempistiche. La revisione, comunque, non influirà sul numero complessivo delle sedi coinvolte, fissato a cinquecento. Rispetto alla situazione attuale, saranno chiusi cinquantotto punti ed altrettanti apriranno, ovviamente in luoghi diversi della rete. Il personale verrà scelto tra gli operatori presenti e formato. Al tempo stesso, è stato rivisto il modello distributivo dei materiali filatelici, in relazione alla tipologia di sede ed allo specifico mercato esistente.
Sportelli filatelici, queste le novità
18 Lug 2014 08:51 - NEWS FROM ITALY
Riconfermate le presenze dove vi sono circoli attivi, garantite segnaletiche adeguate e la priorità nelle attese