Attualmente, alla Global philatelic library non figurano partecipazioni italiane. In qualità di consigliere dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, perché non vi è l’Issp? “L’assenza di contributi di biblioteche italiane (ma anche francesi) decisamente è vistosa”, commenta, in questa seconda parte dell’intervista, l’esperto Michele Caso. “Per la struttura pratese la questione è puramente tecnica: il catalogo della biblioteca interna è compreso (tramite il Sistema bibliotecario della Regione Toscana) in quello del Sistema bibliotecario nazionale. I dati non sono sotto il controllo dell’Istituto e non abbiamo quindi la possibilità di creare autonomamente un file nel formato richiesto per la Global philatelic. Quanto all’emeroteca, le informazioni sono invece su un server dell’Istituto, ma utilizzano un database molto vecchio e non fruibile in rete. Stiamo lavorando per trasferirle in uno moderno e renderle innanzitutto impiegabili attraverso il sito Issp, per poi passarle alla Gpl. Nel frattempo, stiamo facendo gli spogli delle principali riviste filateliche presenti in emeroteca, che saranno consultabili sempre dal sito dell’Istituto e immessi nella Global”. Quali altre realtà potrebbero farvi parte? “Di biblioteche filateliche italiane non private e con cataloghi disponibili on-line conosco quella, unificata, dell’Associazione italiana di storia postale e dell’Unione filatelica lombarda. Ha un patrimonio di circa 14mila voci: il formato dei dati non è standard né è quello previsto dalla Global: nel caso di versamento degli stessi, richiederebbe un non trascurabile lavoro di conversione”. “Pensando a biblioteche che nel loro catalogo hanno un notevole numero di pubblicazioni interessanti la filatelia e la storia postale, c’è il polo bibliotecario del ministero allo Sviluppo economico; selezionando i titoli di questo settore presenti nella biblioteca che fu del ministero delle Poste e telecomunicazioni, potrebbe dare un notevole contributo. Considerata l’attenzione al mondo filatelico dell’attuale gestione del polo culturale del Mise, non sarei affatto sorpreso se venisse avviata un’attività in tale direzione”. “Infine, vi è la biblioteca del Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo): non è grandissima, ma risulta in fase di espansione, e contiene diversi titoli particolari; quindi, potrebbe portare un utile supporto”.
Superbiblioteca/2 La situazione italiana
24 Set 2016 13:35 - NEWS FROM ITALY
Alla Global philatelic library non hanno aderito ancora realtà nazionali (e neppure francesi). Il contesto struttura per struttura