Era atteso: è il decreto delegato 119 dell’11 agosto “Disposizioni in materia di tariffe postali”. Appare singolare il fatto che la sua concretizzazione non sia definita nel provvedimento: per cinque volte si legge “data di entrata in vigore”, senza mai specificarla. Anche l’“Avviso all’utenza” di Poste San Marino del giorno 16 non la definisce. Comunque, il nuovo prezzario -viene chiarito dallo stesso operatore a “Vaccari news”- è stato introdotto il 17 agosto, aggiornando i costi in base a quanto deciso da Poste italiane, con oneri talvolta più alti negli scaglioni maggiori.

L’azienda, in particolare, segnala revisioni per il corriere ordinario e raccomandato interno, verso il Bel Paese e il resto del pianeta, ma anche per assicurate destinate all’estero, pieghi di libri, regime libero verso l’Italia (stampati compresi), pacchi, sacchi “M”.