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editor Fabio Bonacina

27307 news from 8/3/2003

Venne emesso il 17 maggio 1965, e vi lavorò uno specialista del settore, Luigi Gasbarra. Dell’annunciato concorso pubblico si persero le tracce

Il francobollo normale…
Il francobollo normale…

Se per il secolo e mezzo l’Italia ha ignorato il giro di boa, nel centenario, l’Unione internazionale delle telecomunicazioni venne celebrata da Roma con un francobollo da 70 lire, emesso il 17 maggio 1965. Nel giorno preciso dell’anniversario.

Accantonato il concorso pubblico promosso dal Dopolavoro dei postelegrafonici, la mano passò ad uno specialista del settore, Luigi Gasbarra. L’esito fu particolarmente denso di risultati, specie se paragonato a quanto realizzato nelle stesse settimane da altri Paesi. Accanto al logo dell’agenzia onusiana, compaiono infatti i ritratti di due personaggi nazionali che si distinsero nel settore: Antonio Meucci e Guglielmo Marconi.

Con la scoperta della pila -ricordava Albino Antinori nel numero del maggio 1965 di “Rassegna postelegrafonica” (l’esperto firmò pure il bollettino illustrativo)- si apriva l’era delle comunicazioni elettriche. La telegrafia, prima in ordine di tempo, ebbe grande diffusione, per la semplicità e la sicurezza del sistema Morse. Poi arrivarono gli altri strumenti e l’Uit si è costantemente adeguata -pure nei suoi organi- al rapido e grandioso progresso scientifico, tecnico ed organizzativo che ha caratterizzato il settore, passando dalle prime comunicazioni su fili aerei agli attuali cavi coassiali terrestri e sottomarini, senza dimenticare i ponti radio a microonde. “Mezzi tutti che permettono di superare con grandi fasci di circuiti le maggiori distanze, ai soli ponti radio a microonde essendo riservato, per ora con l’aiuto di satelliti artificiali, di far superare gli oceani anche alle immagini televisive” (i cinque decenni successivi avrebbero stravolto ancora il comparto ed il modo stesso di vivere, ndr!).

L’emissione -concludeva la nota- “è quindi un doveroso riconoscimento del contributo fornito dalla più antica organizzazione internazionale, durante tutto il secolo, per la diffusione ed il buon funzionamento delle telecomunicazioni e, con ciò, anche per la comprensione tra i popoli”.

Il dentello conta su una varietà particolare: la stampa del rosso molto spostata, tanto da finire sotto l’immagine. Per gli specialisti, una vera chicca…

…e quello con la scritta finita in basso (collezione “Berta”)
…e quello con la scritta finita in basso (collezione “Berta”)



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