Ultimo mese per impiegare le marche da bollo sui documenti. Poi, dall’1 settembre, potranno essere soltanto oggetto di studio e di collezione.
Lo stabilisce il decreto del viceministro ad Economia e finanze, Vincenzo Visco, del 25 maggio, pubblicato il 26 giugno sulla “Gazzetta ufficiale”. L’atto pone fuori corso tutti i valori bollati in lire, in lire-euro ed in euro, definitivamente sostituiti dai contrassegni emessi in via telematica. Rimangono validi soltanto i foglietti e le marche per cambiali.
I contrassegni -ricordano dall’Agenzia delle entrate- sono già in uso dal giugno 2005 e sostituiranno in maniera stabile e definitiva le tradizionali marche cartacee. Ancora per tutto agosto si potranno utilizzare quelle rimaste nei cassetti, anche se di tagli ormai superati, a condizione di integrarle per la differenza con la versione elettronica.
La decisione “si inserisce nel progetto più ampio, perseguito dall’Amministrazione finanziaria, di una progressiva informatizzazione dei propri servizi, allo scopo di migliorare e semplificare i rapporti con i contribuenti”.
Niente, invece, cambia, per le cartevalori postali. I francobolli in lire e in lire-euro –precisano a “Vaccari news” dal ministero alle Comunicazioni- continueranno a mantenere la loro validità senza alcun limite temporale.