Pluto, Paperina, Pippo, Topolino, Minni, Paperino, a rappresentare tutta la “banda”, salutano dal francobollo che la Germania ha emesso ieri contro 0,85 euro; è allestito in confezioni da dieci in fogli o in libretti, nel secondo caso di autoadesivi. Per la vignetta è intervenuto Jennifer Dengler.
Uno degli intenti è ricordare Walt Disney, nato il 5 dicembre 1901. Artista di talento fin dalla tenera età, fonda presto una società d’arte e animazione, che lascia nel 1923. Il 16 ottobre di cento anni fa (ecco il vero spunto per la carta valore), con il fratello Roy, fonda il Disney brothers cartoon studio a Los Angeles. Nel 1928 il mondo conosce Topolino.
Gradualmente arrivano gli altri risultati; “Biancaneve e i sette nani” (1937), primo lungometraggio d’animazione, è seguito da ulteriori classici. Disneyland, allora unico parco a tema al mondo, è inaugurato nel 1955. “Winnie the Pooh” è del 1966. La morte dell’animatore (15 dicembre 1966) non ferma le attività: il Walt Disney world data 1971, Disney channel è del 1983. Seguono “La sirenetta” (1989), l’accordo di distribuzione con la Pixar (1991), Euro Disneyland (1992), “Il re leone” (1994). Poi le acquisizioni: di Capital cities/Abc (1995), Marvel entertainment (2009), Lucasfilm (2012), della parte maggioritaria di 20th Century fox (2019)…
E ora The Walt Disney company inizia il suo centesimo anniversario, “Disney 100”, volendo onorare il passato, celebrare il presente e guardare al futuro. Non va dimenticata una cosa importante: “Tutto è iniziato con un topo”.