Gli oggetti possono dare vibrazioni ed emozioni? È il quesito che hanno lanciato Roberta Maresci e Nicoletta Berardi dai microfoni Rai di Radio 2 con “Due di notte”, il programma in diretta trasmesso oggi dalle 24 alle 2 del mattino.
A rappresentare il mondo della posta è stato chiamato “Vaccari news”, che ha ricordato alcuni casi di francobolli in grado di sollecitare i sensi: l’udito (le serie musicali del Bhutan datate 1973), il tatto (il recentissimo francobollo in legno italiano per la basilica dedicata a san Vincenzo in Galliano o le cartevalori vellutate di Singapore uscite nel 2004), la vista (ancora l’Italia, con la serie per l’ingresso nell’Onu del 1956 che diventa tridimensionale se osservata con gli occhialini anaglifici), l’olfatto (le produzioni brasiliane del 1999 all’odore di bruciato per sensibilizzare contro la distruzione della foresta o il francobollo polinesiano del 2004 al profumo di vaniglia). E c’è pure il gusto, rappresentato da pochissime emissioni di Germania Federale del 1955, la cui gomma venne trattata alla menta.
Ma sono state ricordate anche le sollecitazioni a carattere psicologico. Alcune hanno carattere condiviso. Ecco il 1.000 lire con il dipinto di Renato Guttuso del 1982 per la vittoria ai Mondiali di calcio; le braccia di Dino Zoff che sorreggono la coppa hanno tanto colpito l’immaginario collettivo da essere ricordate ancora all’epoca della successiva conquista, avvenuta un quarto di secolo dopo, nel 2006. Altre sensazioni hanno valore più individuale. Una serie di larghissimo impiego, ad esempio la “Siracusana”, per tante persone rappresenta molto di più di quello che appare, perché il semplice esemplare appiccicato alla lettera o alla cartolina viene associato al contenuto della missiva nel momento in cui questa assume un valore particolarmente forte, come potrebbe essere lo scritto spedito dalla fidanzata o durante il servizio militare.
Tra gli altri settori citati nella trasmissione figurano i modellini, i gioielli, le bambole, le carte telefoniche, i cavatappi, i fumetti e così via.