Montepulciano d’Abruzzo colline teramane (Abruzzo), Aglianico del Vulture Superiore (Basilicata), Greco di Tufo (Campania), Romagna Albana (Emilia-Romagna), Colli Orientali del Friuli Picolit (Friuli-Venezia Giulia), Cannellino di Frascati (Lazio), Moscato di Scanzo (Lombardia), Vernaccia di Serrapetrona (Marche), Barolo (Piemonte), Primitivo di Manduria dolce naturale (Puglia), Vermentino di Gallura (Sardegna), Cerasuolo di Vittoria (Sicilia), Brunello di Montalcino (Toscana), Montefalco Sagrantino (Umbria), Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore (Veneto). Sono questi i vini Docg che verranno ricordati il 24 marzo per la serie “Made in Italy”. Uno per regione, dunque, anche se cinque (Calabria, Liguria, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta) sono rimaste fuori. Com’era auspicabile, gli esemplari, autoadesivi e da 60 centesimi, sono raccolti nello stesso foglio.
Non è l’unica novità per quel che concerne il programma italiano del 2012. Innanzi tutto, compaiono ben tre nuove voci. Una -“Vaccari news” l’aveva ipotizzata solo pochissimi giorni fa- per il centocinquantesimo della legge di riforma postale del 5 maggio 1862; uscirà proprio il 5 maggio, organizzata in non meglio precisati “francobolli e interi”. Le restanti dovrebbero consistere in due buste postali da 0,60 euro, frutto di altrettante congiunte con Vaticano e San Marino; la prima per l’“Anno giubilare somasco” (prevista per il 4 maggio), l’altra riguardante la linea ferroviaria tra Rimini e l’antica Repubblica (giugno).
Sorpresa anche per il foglietto dedicato alla lira, che cambia persino motivazione: non più celebrata nel centocinquantesimo del corso legale, ma ad un secolo e mezzo dall’unificazione del sistema monetario nazionale. Morale, i dentelli passano da uno a tre e saranno raccolti in foglietto.
Per il resto, si tratta sostanzialmente di aggiustamenti nelle date. Ad esempio, gli omaggi per Luigi Einaudi e l’Expo 2015 arriveranno sempre nel contesto di “Milanofil” ma con un diverso ordine: il primo uscirà il 23 marzo (non più il 25) e il secondo il 25 (in luogo del 23). I due esemplari del “Folclore” saranno disponibili dal 31 marzo e non -come era stato detto in precedenza- dal 5 aprile. Un’ulteriore rimodulazione riguarda ottobre; ormai, calendario alla mano, definita “Romafil”, ben cinque voci si concentreranno nei giorni del suo svolgimento: “Giornata della filatelia” e Natale il 12 ottobre, abbattimento delle barriere architettoniche e manifestazione filatelica nazionale il 13, arte della ceramica (pare, non più autoadesivi in foglietto) il 14. Ma da qui ad allora ci saranno ancora altre variazioni…