“All’inizio degli anni Settanta -conclude il presidente dell’Associazione filatelica e numismatica di Cagliari «Antonino Garofalo», Giuseppe Di Bella- si registrò una notevole evoluzione; arrivarono gli appassionati delle cartoline (riscoperte dopo una lunga pausa dal 1945 al 1975), della fotografia, della cartamoneta e dei miniassegni, e ancora delle immaginette sacre, fino alle più recenti carte telefoniche e, in sintesi, di tutto ciò che rappresenta quella che è definibile cartofilia ed esattamente «filografia» nel senso più ampio e moderno del termine”.
“Sul finire degli anni Novanta l’Associazione venne intitolata al generale Antonino Garofalo, collezionista e studioso di fama nazionale, socio benemerito e presidente della stessa nel decennio precedente”.
E l’attività? “Andò via via sviluppandosi e accrescendosi tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio. Fu incrementato lo sforzo divulgativo presso le scuole, intensificate le mostre fino ad organizzarne due di carattere nazionale nel 2006 e nel 2012; si realizzarono i seminari pubblici sia filatelici che di storia patria e locale. Aggiungendo alla promozione del collezionismo l’impulso alla cultura storica in linea generale e di quella sociale in particolare. E coinvolgendo gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le università, quelle della terza età, gli enti locali e le altre realtà, partecipando a programmi televisivi, conferenze e collaborazioni”.
L’impegno è anche digitale? “Certo: i luoghi della comunicazione, dell’incontro e della cultura oggi sono anche e soprattutto in rete, specialmente sui social. Ci siamo quindi dotati di e-mail e sito, presenziando inoltre su Whatsapp, Facebook e Instagram. Pronti ad affrontare il secondo secolo di vita con la convinzione che il mondo associazionistico sia cambiato ma anche con la certezza che nessun social potrà mai sostituire il contatto fisico tra le persone e il riunirsi in modo costruttivo”.
“Ora abbiamo circa venti membri; ci riuniamo tra settembre e giugno nei locali dei salesiani in piazza Giovanni XXIII il sabato dalle 16 alle 18. La quota associativa annua è di 50,00 euro: l’iscritto ha a disposizione cataloghi e riviste, ma soprattutto la guida dei più esperti in relazione a come collezionare, anche in previsione di partecipare alle mostre organizzate dalla Federazione fra le società filateliche italiane, cui la nostra associazione aderisce” (fine).