Mentre il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, lancia l’idea delle “faccine” per giudicare i servizi pubblici, postali compresi, il gruppo condotto da Massimo Sarmi annuncia il partenariato, costituito con lo stesso dicastero ed altre strutture, all’interno di “Reti amiche”.
Come era già stato anticipato dal Governo, il punto di riferimento saranno i 5.740 uffici postali in cui è già attivo lo “sportello amico”. “L’adesione al progetto «Reti amiche» -è il commento dell’amministratore delegato Sarmi- conferma la nostra capacità di fare sistema e, come in questo caso, di fornire una rete logistica capillare e altamente tecnologica alla Pubblica amministrazione per agevolarne il compito principale di semplificare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini”. Permettendo, così, di coadiuvare la Pa, specie nei comuni minori e nei territori marginali.
Rivolgendosi allo “sportello amico”, il cittadino può ottenere il rilascio e il rinnovo di passaporti, di permessi di soggiorno, eseguire il pagamento dei contributi previdenziali, dei bollettini di assicurazione contro gli infortuni domestici e beneficiare dei servizi Inps card.
In margine alla presentazione, Massimo Sarmi ha ricordato il progetto “postino telematico”, che permetterà ai portalettere dotati di palmare di offrire a domicilio servizi postali e finanziari. Nel luglio scorso aveva promesso la sua estensione entro l’anno.