“Raggruppare più uffici postali all’interno di alcune aree omogenee sotto il profilo commerciale, operativo e logistico che consentono di gestire, in ottica di team, le diverse attività tipiche degli uffici postali, ferma restando la titolarità degli stessi”.
È questo, sia pure in sintesi, il progetto “Zone di servizio minori”, voluto da Poste italiane ed introdotto sperimentalmente nei mesi scorsi coinvolgendo 67 aree di servizio e 400 uffici. All’interno delle aree viene individuato un ufficio che svolge il ruolo di “polo” e che ha la responsabilità sugli altri, in numero fra quattro e tredici, che si trovano nei pressi e sono definiti “satelliti”.
In base alle ultime decisioni, tra luglio e settembre il processo di riorganizzazione verrà esteso, interessando 557 “zone di servizi”, ossia altrettanti uffici “polo” e 2.963 “satelliti” (tra questi ultimi figura pure lo sportello di Cismon del Grappa, nelle foto).
“Al fine di cogliere le potenzialità commerciali”, sarà disponibile la figura dello specialista di sala consulenza itinerante: assegnato all’ufficio “polo”, si sposterà nelle altre sedi in funzione delle esigenze.