Dopo Montecitorio, sede di alcune mostre filateliche (l’ultima svoltasi appena nel gennaio scorso), i francobolli tornano anche a Palazzo Chigi. Almeno a livello virtuale.

“Vaccari news” il 2 marzo aveva segnalato l’uso del “Gronchi rosa” come elemento decorativo per il dossier riferito alle tariffe postali agevolate per i prodotti editoriali, proposto dal sito ufficiale del Governo.

Oggi le stesse pagine elettroniche ospitano il benefico con la regina Elena, quello destinato a raccogliere fondi per la lotta del cancro al seno. Serve appunto a presentare la “Settimana nazionale per la prevenzione contro i tumori”, iniziativa che si concluderà domenica 28 marzo.

Un collegamento porta il navigatore alla scheda riferita allo stesso dentello e al progetto che lo caratterizza.

Dopo le Nazioni Unite, anche la Francia presenta il proprio bozzetto della congiunta a tre per sottolineare la necessità di un comportamento corretto in strada.

L’immagine, dedicata alla cintura di sicurezza, si presenta identica a quella che verrà impiegata all’ufficio di Ginevra dell’Onu, proposta da “Vaccari news” l’1 marzo. Anche se non mancano i dettagli diversi, imposti da esigenze tecniche.

Il francobollo firmato da Parigi, dal valore di mezzo euro, è programmato per l’8 aprile.

A questo punto, per completare l’iniziativa, manca soltanto l’interpretazione italiana, che –in base alle attuali indicazioni- si articola in due esemplari da 60 e 62 centesimi ed uscirà il 7 aprile.

Fissata al 16 aprile la nuova infornata di emissioni sammarinesi. Quel giorno usciranno infatti tre serie, rispettivamente per il XX Congresso europeo dell’Associazione bonsai, il secolo registrato dalla Federazione internazionale di calcio e il saluto alla Cina.

Due i valori per la prima proposta (0,45 e 0,60) che ricorda l’albero in vaso, come il termine “bonsai” vuole significare. Passione, cultura ma anche arte, che vanta pure un sodalizio di livello continentale. L’Eba, questo è l’acronimo per European bonsai association, è stata fondata nel 1984; vi aderiscono quindici Paesi tra cui appunto la Repubblica di San Marino. Rappresenta oltre 500 realtà per un totale di 25mila persone.

“San Marino Bonsai 2004”, che si svolgerà tra il 28 ed il 30 maggio, prevede oltre al ventennale dell’Eba, l’VIII Congresso dell’Unione bonsaisti italiani, l’annuale meeting della European suiseki association e quello firmato dall’Associazione dei bonsaisti dell’Emilia Romagna e San Marino.

“L’importanza dell’evento –annunciano dal Titano- è sottolineata dalla presenza dei maggiori esperti d’Europa e soprattutto da uno dei maggiori artisti mondiali dell’arte bonsai: il maestro giapponese Kunjo Kobayashi”.

Omaggio record per il cardinale Franz König, una delle figure più note della Chiesa cattolica mondiale, scomparso il 13 marzo scorso. L’Austria, dove è nato il 3 agosto del 1905, ha voluto ricordarlo con un francobollo da 1,00 euro che arriverà agli sportelli già il 30 marzo (foto).

Vescovo dal 1952, quattro anni dopo fu nominato arcivescovo di Vienna, per poi diventare cardinale nel 1958. Tra 1965 e 1981 ha guidato il Pontificio consiglio per il dialogo con i non credenti. “È stato –ha detto Giovanni Paolo II nel messaggio di cordoglio- un uomo di pace e un costruttore di ponti verso l'Est e le chiese dell'Est al tempo dell’«infelice divisione» dell'Europa in blocchi”.

Questo suo impegno e la longevità gli hanno permesso di entrare più volte nel mondo postale. Viene ad esempio citato da Paolo VI in un foglietto brasiliano del 1973, dedicato all’esposizione filatelica nazionale “San Gabriele”. Per i novant’anni, il 23 settembre 1995 è stato poi ricordato in un annullo austriaco. Ed ora arriva il francobollo commemorativo.

Joint-venture tra Vaticano, Unicef ed Imprimerie des timbres-poste et valeurs fiduciaires (Itvf, cioè la Stamperia di Stato francese) per il 45 centesimi benefico, il cui intero ricavato andrà a sostenere un concreto progetto di solidarietà in Africa.

Tirato in 900mila esemplari, il valore riprende una foto firmata da Giacomo Pirozzi, fornita gratuitamente dal Fondo internazionale per l’infanzia, che ha collaborato anche per i dati inseriti nelle bandelle. Propone due bambini africani ai quali, simbolicamente e drammaticamente, viene “cancellato” lo sguardo e quindi il futuro. Senza costi è la produzione materiale, in quanto la Itvf ha compreso la valenza dell’iniziativa e ha deciso di collaborare.

La cartavalore arriverà agli sportelli a fine maggio, confezionata in fogli da sei francobolli e sei etichette. Queste ultime sono diverse e intendono informare sul fenomeno aids, con particolare riferimento al continente africano ed alla sua incidenza sui giovanissimi. Al centro del blocco viene riprodotta una frase di Giovanni Paolo II, tratta dal messaggio della Quaresima 2004, che si riferisce proprio alla tragedia della sindrome da immunodeficienza acquisita. In particolare, si richiama l'umanità intera a non chiudere gli occhi “di fronte a un dramma così preoccupante”.

“Vaccari news” aveva anticipato l’iniziativa il 24 febbraio.

Proprio ieri il ministro italiano Maurizio Gasparri, durante la presentazione a Roma della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, ha detto che dalla vendita del francobollo “Regina Elena” a favore delle ricerche contro il tumore al seno sono stati incassati 800mila euro.

Non solo il facciale, adeguato al tariffario ora in vigore. Il prioritario da 60 centesimi, uscito il 2 gennaio (“Vaccari news” del 31 dicembre), presenta ulteriori sorprese, in quanto le attuali forniture vengono stampate con la Goebel “brm-t-350 p”.

La notizia è confermata dalla Direzione officina carte valori dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato.

Queste le nuove caratteristiche tecniche:

- stampa del francobollo in rotocalcografia;

- stampa dell'etichetta in rotocalcografia;

- il foglio, che misura cm 30x33, contiene 40 cartevalori e 40 etichette in appendice. Riporta, sulla fascia lungo il lato sinistro, la scritta “Il foglio di quaranta esemplari vale eur 24,00” e, su quella destra, un numero progressivo.

Le prime forniture si caratterizzavano per:

- stampa del francobollo “serigrafica in colore nero per le scritte e il grafismo circolare al centro del francobollo; tipografica a 3 colori per il resto della grafica: oro, giallo e arancio; flessografica per la sovrastampa del grafismo circolare centrale con inchiostro interferenziale trasparente-oro”;

- stampa dell’etichetta tipografica;

- foglio da cm 20,1x30,5, comprendente 28 esemplari e 28 etichette, per un valore totale, riportato sul lato destro del bordo insieme al numero progressivo, di 16,80 euro.

Secondo i controlli alle forniture già disponibili, i francobolli della nuova versione (a destra nell'immagine) risultano difficili da separare; ulteriori differenze, più tecniche, sono all’esame degli specialisti.

Sono fasulli i francobolli sovrastampati iracheni: l’ipotesi avanzata da “Vaccari news” il 22 novembre riceve ora conferma, proveniente direttamente dall’Unione postale universale.

L’organizzazione ha infatti diramato un comunicato delle poste irachene che prende la distanza da simili prodotti. “Ci siamo sorpresi –confermano da Baghdad- nel vedere che persone senza scrupoli facciano circolare su internet queste serie”: vecchie produzioni ufficiali con applicata, in inglese, la frase “Iraq in coalition occupation”. Note anche su buste apparentemente viaggiate.

“Riteniamo –continua il documento- che questo atto sia illegale, poiché solo la nostra amministrazione postale detiene il diritto di emettere francobolli e in particolare di apporvi un qualsiasi segno, e questo in conformità alle nostre leggi”.

La prima serie regolare del dopo Saddam è stata proposta da “Vaccari news” il 12 gennaio scorso.

A dicembre l’annullo, ed ora il libro sui “battaglioni neri” ed il Corpo di spedizione in Estremo oriente, protagonisti di fatti poco conosciuti svoltisi negli anni del Primo conflitto mondiale. Fatti raccontati da Antonio Mautone nel volume “Trentini e italiani contro l'Armata rossa 1918-1920” (356 pagine, 25,00 euro).

La “Grande guerra” ha rappresentato un evento talmente denso di implicazioni e conseguenze sul piano politico, militare, sociale ed economico da coinvolgere tutti. Mautone racconta l’apporto dei soldati e degli irredentisti trentini: battaglioni neri, Corpo di spedizione in Europa orientale, formazioni irregolari, “talianskj” (nome dato dai russi ai prigionieri di guerra austroungarici di etnia italiana), legione Redenta, plotoni autonomi.

Il ricordo postale è stato impiegato a Malé (Trento) il 20 dicembre scorso per una conferenza sullo stesso argomento.

Ammonta a 50 milioni di euro l’utile registrato dalla divisione filatelia nel 2003. Lo ha detto, all’inaugurazione di Milanofil, la direttrice della stessa struttura, Marisa Giannini.

“Un’immagine positiva, con valenza economica e culturale”. “Ecco perché i commercianti –ha aggiunto il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani- sono molto grati a Poste italiane”.

“Quella di Maurizio Gasparri –sono parole del presidente della Federazione dei collezionisti, Piero Macrelli- è un’attenzione inusuale per la filatelia, almeno rispetto ai ministri che lo hanno preceduto”. La medesima Federazione, durante la “tre giorni” milanese, presenterà anche il nuovo annuario del settore.

Giuseppe Zola, presidente di Fiera Milano congressi, ha sottolineato come con il materiale postale si ripercorra la storia di un Paese.

Più diretto Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano, dichiaratosi collezionista di francobolli dedicati alle manifestazioni commerciali. “Mi auguro che qualcuno faccia un catalogo su questo argomento e che l’Italia dedichi un altro francobollo all’unica fiera mondiale quotata in borsa”.

Il presidente di Poste italiane, Enzo Cardi, si è invece soffermato sulla società che rappresenta. “Una grande azienda, solida. Ha una posizione stabile in tutti i segmenti in cui si è posizionata negli ultimi tempi”.

“Viva la filatelia”: con questa frase il ministro alle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, ha concluso pochi minuti fa il suo intervento all’inaugurazione di Milanofil.

“La filatelia -ha detto- è un grande strumento di presenza”, che registra la storia antica come quella recente. Un esempio: “Parlo del prossimo francobollo per il cinquantenario del ritorno di Trieste all’Italia pochi giorni dopo l’istituzione della giornata in memoria delle vittime alle foibe”.

“La filatelia ci consente di fare un percorso di cultura, di storia, di impegno sociale”. Da qui anche lo sforzo nell’affiancare i “talloncini più o meno anonimi” per il servizio prioritario ad altri francobolli celebrativi. “Anche se stiamo cercando di darci delle regole su quantità di emissioni e date” di uscita.

Hanno 125 anni le strade ferrate che collegano la città di Milano a Saronno ed Erba. Lo ricorda oggi un annullo impiegato nel centro del Varesotto, operativo a villa Gianetti (via Roma).

Sede anche di una mostra, allestita da Circolo ricreativo aziendale Ferrovie Nord Milano e Centro amico francobollo di Saronno. Il percorso rimarrà aperto al pubblico sabato 20 marzo dalle 9.30 alle 18.30, domenica 21 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso è libero.

Ma c’è di più: domenica sarà possibile raggiungere Saronno, partendo dal capoluogo lombardo (stazione Nord di piazza Cadorna), con un treno speciale, composto con materiale rotabile d’epoca.