Protagonista, l’“Adorazione dei Magi”, opera di Peter Paul Rubens conservata al Prado di Madrid. E trasformata dallo Smom in emissione natalizia, attraverso un francobollo da 85 centesimi con il particolare del Magio che porge i doni al Bambino, alla Madonna e a Giuseppe, ed un foglietto nel quale viene proposta l’intera scena. Nel blocco vi sono altri due francobolli, da 3,50 euro con il dettaglio degli angeli e da 4,00 con l’inquadratura dell’omaggio. Costa dunque 7,50 euro.

Le serie prodotte sono 20mila, mentre i foglietti 15mila.

Anche questa emissione -come le altre, dedicate al palazzo Magistrale (news del 25 novembre) e alle monete (30 novembre)- sarà disponibile dal 5 dicembre. Concludendo così il programma 2005: la serie dedicata alla convenzione postale con la Georgia dovrebbe infatti slittare al prossimo anno.

Si svolgerà ancora una volta nei “vecchi” stabili, ed esattamente nel padiglione 1/3 con ingresso dalla porta 6 (viale Boezio). È “Milanofil 2006”, il salone della filatelia organizzato da Poste italiane per il 17-19 marzo prossimi.

Definiti pure gli orari di apertura al pubblico: venerdì 17 e sabato 18 dalle 9.30 alle 18.30, domenica 19 marzo dalle 9.30 alle 14.

I filatelisti se lo ricordano forse per il 200 lire calcografico dell’“Italia al lavoro”, valore conclusivo dell’ordinaria al debutto il 20 ottobre 1950. Ma suoi sono pure il 4 ed il 35 lire inseriti nella serie vaticana che il 27 aprile 1956 ha celebrato i 450 anni della Guardia svizzera pontificia.

Si è spento ieri l’incisore e xilografo Trento Cionini, al Poligrafico tra il 1940 ed il 1957, quando si trasferì all’Officina della Banca d’Italia per lavorare sulle banconote.

Nella sua produzione, anche dentelli per San Marino (il 75 lire “Croce rossa” del 15 marzo 1951, il 1.000 lire di posta aerea del 22 novembre successivo ed il 200 lire aereo per Colombo, uscito il 28 gennaio 1952 e riproposto con la sovrastampa per la Fiera di Trieste il 29 giugno seguente) e ancora altri del Vaticano (come il 5, l’85 espresso ed il 100 lire della serie “Papi”, uscita il 23 aprile 1953).

Trento Cionini era nato ad Urbania, in provincia di Pesaro, il 23 aprile 1919.

Era l’1 dicembre 1955 quando l’afro-americana Rosa L.Parks, seduta su un autobus di Montgomery in Alabama, si rifiutò di lasciar il posto ad un bianco, così come prescrivevano le norme di allora. Venne arrestata per aver violato le leggi segregazioniste.

Non era il primo caso del genere, ma quella volta l’esito fu diverso: i neri decisero di non prendere più i mezzi pubblici e la protesta andò avanti per 381 giorni. Il 13 novembre successivo la Corte suprema degli Stati Uniti dichiarò illegale tale pratica.

Rosa L.Parks è scomparsa il 25 ottobre scorso, facendo in tempo a vedere la serie che gli Usa hanno voluto dedicare, il 30 agosto, alle più importanti tappe della lotta per l’uguaglianza. Uno dei dieci francobolli da 37 centesimi che compongono il blocco è idealmente per lei, protagonista durante il boicottaggio degli autobus.

Dalla natia Foligno al teatro alla Scala di Milano in qualità di “imperial regio architetto”, per tornare nella città umbra “ospite” della scuola che oggi porta il suo nome.

È Giuseppe Piermarini (1734-1808), tra i protagonisti del percorso che ha visto i ragazzini della media omonima avvicinarsi alla filatelia.

Gli allievi del secondo e del terzo anno della sezione “A”, con la supervisione dei professori Pierita Prologo, Virginia Spina, Gabriella Santarelli e Renato Campana, si sono cimentati in un progetto che li ha portati alla conoscenza dei francobolli e del loro mondo. Gli studenti -con la collaborazione del referente per la filatelia di Poste italiane, Giovanni Mazzoni, e del Circolo filatelico e numismatico di Foligno, presieduto da Giampaolo Costa- hanno approfondito temi come la realizzazione tecnica, la scelta dei soggetti, le caratteristiche dei valori postali e le modalità per impostare una raccolta. Il progetto si è concluso con un allestimento del lavoro prodotto, presentato all’inaugurazione della scuola dopo lunghi anni di lavoro.

I giovani alunni, con maturità e un pizzico di comprensibile timidezza, hanno illustrato il proprio lavoro al pubblico e collaborato alla realizzazione dell’evento. “Questa mostra –spiegano gli organizzatori- va ad arricchire ed a ravvivare ancor più una struttura scolastica che colpisce per la cura nel dettaglio e la carica positiva che trasmette”.

I ragazzi hanno pure realizzato una cartolina su cui sono illustrati possibili francobolli da emettere in Italia. Fra cui appunto, la proposta del folignate Giuseppe Piermarini.

È quasi un gioco di specchi la serie dello Smom che pubblicizza le due monete coniate per salutare il Natale. Una sorpresa di pochi giorni fa (news del 25 novembre) e che sarà disponibile dal 5 dicembre. Si tratta di due esemplari da 3,00 euro l’uno, uniti in coppia.

Le monete differiscono solo per il materiale con cui sono prodotte e, dunque, per il nominale: quella in bronzo vale 10 grani, l’altra, in argento, 9 tarì. I due francobolli, prodotti in 20mila serie, ne offrono il diritto (che propone il principe e gran maestro fra Andrew Bertie) ed il rovescio (la “Natività” di Tommaso, appartenente alla cerchia di Lorenzo di Credi).

A quando le monete dedicate alle nuove emissioni dentellate?

Tanti componenti, un solo filatelista “militante”: Renato Russo, fra l’altro presidente dell’Unione stampa filatelica italiana. Ed ora membro, in qualità di specialista, della nuova Commissione per lo studio e l’elaborazione delle carte valori postali, andata a sostituire la Giunta d’arte.

Il gruppo di lavoro –spiegano al dicastero delle Comunicazioni- “ha compiti consultivi per tutto quanto attiene alla determinazione delle caratteristiche tecniche delle carte valori postali, nonché di supporto all’attività del ministero per lo studio e la selezione delle immagini e dei bozzetti”.

Non solo negli album dei collezionisti: la cartolina può testimoniare il “come eravamo” anche attraverso pannelli da 2,80 x 2,00 metri.

Succede a Montecatini Terme (Pistoia), dove trentadue fotografie, soprattutto in versione cartolina, sono state ingrandite e disposte nelle strade e nelle piazze cittadine attraverso il percorso “Il privilegio del ricordo – Immagini ed emozioni della nostra città”.

Non posizionate a caso, ma nel luogo esatto dove, decenni prima, la stessa scena è stata scattata. Tornano così a vivere immagini che ritraggono il municipio, il complesso termale, gli alberghi, i monumenti, i viali, gli spettacoli, i mezzi di trasporto di una volta. E, naturalmente, la gente.

L’iniziativa è stata firmata dall’assessorato alla Cultura, attingendo il materiale iconografico dall’archivio di 2.500 istantanee d’epoca che riguardano la località toscana ed il suo circondario, raccolte dallo studio fotografico Rosellini. Si inserisce nelle iniziative che hanno sottolineato il secolo di vita del Comune.

“Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis”: è questo l’auspicio che da oggi, e fino al 6 gennaio, caratterizzerà la posta in uscita dal Vaticano.

Due le versioni dell’annullo meccanico in uso: il testo rimane identico, a cambiare sono le dimensioni, richieste dal tipo di macchina obliteratrice impiegata. Per la Flier “Vdm” la targhetta è lunga 4,2 centimetri, per il modello “Er” della stessa casa arriva a 5 centimetri.

I collezionisti potranno richiedere le relative impronte inviando il materiale entro il 5 gennaio all’Ufficio obliterazioni delle Poste vaticane.

Tra i tanti appuntamenti della kermesse veronese, pure le elezioni del consiglio direttivo che fa capo all’Associazione filatelisti italiani professionisti.

Si presenta rinnovato, ma nella continuità. Al vertice, in qualità di presidente, resta Carlo Catelani, il quale ha come vice Paolo Deambrosi.

Il nuovo gruppo di lavoro comprende Andrea Mulinacci (tesoriere), Sebastiano Cilio, Vincenzo Di Pasquale, Stefano Marino (successivamente sostituito da Roberto Rossato), Maurizio Piumatti, Valeria Vaccari e Mario Zanaria. I probiviri sono Augusto Ferrara, Maurizio Pitteri e Fernando Selvaggini mentre i revisori dei conti Riccardo Dainelli, Mario Sconfietti e Roberto Toselli.

“La tornata elettorale –conferma a "Vaccari news" lo stesso Carlo Catelani- si è svolta all’insegna di una grande partecipazione che ha interessato l’assemblea, il momento del voto ed anche la cena sociale, dove era presente un centinaio di persone. Per la prima volta nel consiglio dell’Afip siede una donna: anche questo è un segno dei tempi”.

“Abbiamo la carica per lavorare al meglio durante il prossimo triennio, che già si presenta denso di impegni. Diverse le linee di lavoro individuate, fra le quali la lotta all’abusivismo, soprattutto su internet, e lo sviluppo di un aggiornamento professionale per i soci. Di più lungo termine è la creazione di un fondo con Poste italiane e Federazione dei collezionisti che vorremmo cospicuo, destinato a promuovere la filatelia all’esterno del nostro ambiente”.

Verona ha ospitato pure il congresso dell’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques (Ascat) e dell’International federation of stamp dealers associations (Ifsda); quest’ultima ha rinnovato le cariche sociali, confermando come consigliere l’italiano Lorenzo Dellavalle.

Nell’organizzazione generale del volume, impostato storicamente, costituiscono un dettaglio. Ma l’importante è che vengano considerati. Sono i francobolli e le etichette propagandistiche riguardanti le truppe che durante la Seconda guerra mondiale hanno combattuto l’Armata rossa a fianco dei nazisti. Ecco quindi, ad esempio, le produzioni croate, danesi, francesi, fiamminghe e norvegesi. Tutte riprese da Massimiliano Afiero in “La crociata contro il Bolscevismo”, il cui primo volume è dedicato appunto alle legioni volontarie europee tra 1941 e 1944.

“La maggior parte dei volontari europei –scrive l’autore- inquadrati nelle legioni volontarie era unita da un sentimento comune: l’avversione per il Comunismo; tutto questo al di là della bella uniforme, della paga assicurata e del semplice fanatismo. Scelsero di combattere, però, per un altro tiranno, parimenti sanguinario, quell’Adolf Hitler che sognava un’Europa germanizzata nel nome di una presunta superiorità della razza nordica e ariana”.

Un ulteriore capitolo del lavoro, che conta 272 pagine e costa 38,00 euro, riporta i numeri di “feldpost” tedesca impiegati dalle varie formazioni.