La… temuta lista degli orari estivi di Poste italiane, che può applicarsi da questa settimana e fino al termine di agosto, è sul tavolo. Secondo i casi, gli sportelli potranno aprire solo al mattino, a giorni alterni o restare chiusi. Aggiungendo problemi a problemi. Ancora adesso, infatti, la cronaca locale è ricca di lamentele sugli uffici che non hanno ripristinato l’apertura standard dopo l’emergenza coronavirus e sulle file in esterno, magari sotto al sole cocente.
Così -è accaduto a Guastalla (Reggio Emilia)- c’è chi sviene in fila. Contemporaneamente, qualcuno approfitta della coda per spacciare -al Firenze 3- o del fatto che si debba entrare nelle sedi con la mascherina per travisarsi e rapinarle: ad Acconia, frazione di Curinga (Catanzaro), al Brindisi 4, a Tor San Lorenzo di Ardea (Roma). Sempre negli ultimi tempi, ecco la serrata improvvisa per sanificazione del presidio esistente al quartiere Monte Olimpino di Como dopo che un cliente si era detto positivo al covid.
Intanto, l’azienda ha messo a disposizione un migliaio di test sierologici destinati, ma solo su base volontaria, ai propri dipendenti della capitale; la possibile idea è estendere l’approccio ad altre aree.
Novità anche per le rate afferenti ai prestiti del Bancoposta: le richieste di sospensione, riservate ai privati, vanno presentate entro il 30 settembre (in prima battuta era stato annunciato il 30 giugno); fanno eccezione le pratiche con Intesa Sanpaolo, per ora confermate al 31 luglio.