Dal 17 marzo 1861 Torino, dal 3 febbraio 1865 Firenze e dal 3 febbraio 1871, quando venne approvata la legge pubblicata il giorno seguente sulla “Gazzetta ufficiale”, Roma. Che, dunque, da un secolo e mezzo è capitale d’Italia. “Quale conseguenza del mutamento del suo status, subì sostanziali cambiamenti e trasformazioni di carattere sociale oltre che, ovviamente, di tipo urbanistico ed architettonico”, annota nel bollettino illustrativo la sindaca, Virginia Raggi. “Da quel momento la valorizzazione della Città Eterna -per la sua importanza storica e religiosa- divenne un obiettivo considerato strategico e prioritario. Dal punto di vista strettamente demografico, è opportuno notare che, al momento dei fatti di porta Pia, Roma contava appena circa duecentocinquantamila abitanti, mentre oggi circa quattro milioni e mezzo di nostri concittadini la animano e godono ogni giorno della sua bellezza. Si tratta di una città unica per la sua storia, antifascista e inclusiva, per i suoi immensi tesori artistici, culturali e religiosi che la pongono al servizio di tutti: piemontesi, siciliani, lombardi, toscani, campani, emiliani, veneti, pugliesi, sardi, in sostanza dei cittadini di ogni parte d’Italia e del mondo, grazie alla sua straordinaria ed universale capacità di favorire l’inserimento di chiunque lo desideri”. Associato all’annullo del primo giorno, disponibile allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 nella stessa città, oggi ha debuttato il “B”. Si tratta di un francobollo in vendita a 1,10 euro che può essere impiegato, ad esempio, per spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi diretta all’interno del Paese. Appartenente alla serie “Il senso civico”, il dentello risulta autoadesivo; conta su trecentomila esemplari allestiti in fogli da quarantacinque. Il soggetto è di Marco Catani; propone il logo scelto per il giro di boa: accomuna lo stemma comunale e il testo, cui si aggiungono il nastro tricolore e lo Stivale.
Dopo Torino e Firenze
03 Feb 2021 13:33 - ITALIAN ISSUES
Un secolo e mezzo fa oggi la legge che proclamò Roma capitale d’Italia. Approntato un francobollo simbolico che celebra il giro di boa