Mobilitato mezzo tariffario per dare una copertura a tutti i sei francobolli, ma quello che si fa notare è un altro elemento: la serie emessa oggi da Jersey rende onore alle mucche nostrane. Illustrati dalla pittrice locale Kathy Rondel (ha trentacinque anni di esperienza sulle spalle), i dentelli offrono i primi piani di altrettanti, paciosi ruminanti. I lavori, realizzati con olio, acquarello o pastello, hanno precisi tutoli: “Clover” (utilizzato per l’esemplare utile a spedire una lettera locale, ora 45 pence) “Daisy” (per il Regno Unito, 55), “Butterfly” (Europa, 60) “Florence” (locale di grande formato, 68), “Dolly Maud” (internazionale, 80) e “Buttercup” (Regno Unito di grande formato, 88). L’iniziativa postale vuole ricordare i due secoli e mezzo della razza, salvaguardata da una legge del 1763 che, per proteggerne le peculiarità, ha escluso le importazioni. Si distingue per il cremoso latte prodotto: nel territorio, ogni anno, si contano 13 milioni di litri, in grado di coprire il mercato locale e destinando il resto ad Europa ed Asia. “La «Jersey» è l’icona dell’isola più riconosciuta ed amata”, spiega dagli sportelli il responsabile per la filatelia, Chris Elligott. “Perciò, sia il residente, sia il turista hanno a disposizione cartevalori adeguate con cui inviare missive ad amici e parenti in tutto il mondo”.
A Jersey la mucca non è pazza
20 Set 2013 17:30 - FROM ABROAD
Garantisce l’operatore postale, che oggi ha emesso sei francobolli dedicati al tipico bovino locale