In presunta assenza del Messico (il quale -a dirla tutta- per la comunicazione specializzata non brilla certo nella tempestività), curiosamente ci pensa l’Algeria, in questo momento sotto l’attenzione planetaria per la fase del dopo Abdelaziz Bouteflika. Il 10 aprile (a cento anni precisi dall’uccisione) come prevendita e dal 13 in distribuzione generale ha reso disponibile un francobollo dedicato al capo rivoluzionario centramericano Emiliano Zapata.
Egli si fece notare con il 1910, ricordano dagli sportelli postali nordafricani. Cioè da quando raggiunse il movimento di Francisco Madero; difendeva la classe media contro il dittatore Porfirio Díaz con l’obiettivo di ottenere la restituzione delle terre ed una vera riforma agraria. Cadde quarantenne in un’imboscata a Chinameca, ma la fama permase, soprattutto nel Sud del Paese. Ancora nel 1990, il suo nome venne impiegato al fine di coagulare i difensori per i diritti degli indigeni abitanti nel Chiapas.
Il dentello, nominale da 25,00 dinari, è dovuto a Tayeb Laidi. Offre il primo piano e la figura intera del personaggio.