Numero tra l’attualità ed il passato il 58° del semestrale di informazione filatelica e storico postale “Vaccari magazine”.
Attualità perché apre con una vicenda che il direttore responsabile, Paolo Vaccari, nell’editoriale definisce “un po’ spinosa”. Si tratta del capitolo riguardante i documenti considerati, o meno, beni demaniali. Negli ultimi mesi è ritornato in cronaca per alcune vicende giudiziarie e per il confronto con il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che ha portato quest’ultimo, grazie soprattutto all’impegno del senatore Carlo Giovanardi (nell’articolo brevemente intervistato), a sottoscrivere una circolare. Circolare che non risolve, ma contribuisce a chiarire il problema.
Consolidato appare il resto delle 112 pagine con illustrazioni a colori (un numero: 20,00 euro). A cominciare dalle rubriche tenute dallo stesso Paolo Vaccari, inerenti il mercato, le segnalazioni di trucchi e falsi, quelle di pezzi particolari, dove emerge il foglio completo del 40 centesimi giallo di Pontificio emesso nel 1867. Si aggiunge, per dire, un richiamo agli incontri estivi di Borgotaro.
Fra i temi… ottocenteschi ecco ad esempio i rapporti tra Lombardo-Veneto e Sardegna (vi ha lavorato Lorenzo Carra), il timbro di Teolo (Massimiliano Ferroni), le prime date d’uso dei francobolli italiani nel Bellunese (Mario Cedolini e Marco De Biasi), gli stampati transitati a Modena (Emilio Simonazzi), la posta civile in Sardegna (Franco Faccio e Mario Mentaschi), il 60 crazie di Toscana (Raffaele Maria Diena ed Angelo Piermattei), i bolli di fattura locale nel Viterbese (Giuliano Padrin), l’imperial-regia Strada ferrata ferdinandea (Andrea Fusati), l’ufficio postale Vapori ammiragliato di Costantinopoli (Antonello Fumu).
A soggetto più recente gli altri approfondimenti; richiamano i ritagli degli interi (dovuto a Stefano Alessio), la lettura delle cartevalori (Jonathan Walz con il supporto di Clemente Fedele), le destinazioni insolite (Daniele ed Eva Cesaretti), il 20 centesimi ocra con l’allegoria di Fiume (Carlo Giovanardi), il volo Torino-Roma-Torino del 1917 (Alfredo Bessone), la posta aerea vaticana (Giovanni Fulcheris), il servizio della Lati (Flavio Riccitelli).