Fin qui (news precedente) l’Italia, almeno per quel che è dato sapere ora. Più articolato è quanto propone, in Francia, La poste: è stato confermato il supporto dell’azienda, che per Babbo Natale ha messo a disposizione sessanta dipendenti. Il segretariato di riferimento è stato aperto a Libourne, in Gironda, il 16 novembre ed il suo lavoro proseguirà fino al 22 di questo mese. È una tradizione avviata nel 1962 e che si perpetua, con l’obiettivo di offrire ai piccoli interlocutori -grazie all’aiuto dei familiari o dei maestri- il piacere di scrivere una lettera fisica o adesso anche digitale, indirizzarla, spedirla e poi attendere, magari con impazienza, la replica. Nonostante l’era tecnologica, si è passati dalle cinquemila missive trattate durante la prima edizione al milione e duecentomila del 2015, di cui solo centoventinovemila elettroniche. Per ottenere un riscontro basta scrivere sull’involucro “Père Noël”, naturalmente senza dimenticare di aggiungere i dati completi del mittente. Per chi è più… evoluto, ecco il sito di riferimento da cui recuperare l’e-mail. Nella risposta cartacea si cerca di coinvolgere il piccolo proponendogli disegni da colorare. Su internet, invece, il bimbo scopre tre spazi tematici per redigere una storia in tema con la ricorrenza (“Il était un conte de Noël”), partecipare ai laboratori creativi che spaziano in diverse attività (“En attendant le grand jour”), fare altri bozzetti e poi vederne l’animazione (“La surprise animée”).
Babbo Natale/2 Missiva cartacea o elettronica?
08 Dic 2016 14:28 - FROM ABROAD
La versione francese del vecchio barbuto dà la possibilità di scegliere. Dietro, un’esperienza radicata che La poste ha avviato nel 1962