Non uscirà per il “Giorno della Memoria”, ma solo il 28 ottobre. È l’omaggio che il Belgio dedicherà alla riapertura del Museo kazerne Dossin, ora Memoriale, museo e centro di documentazione sull’olocausto e i diritti umani. “Non è un semplice sito museale”, precisano dall’istituzione, che si trova a Malines. La struttura è indissolubilmente legata alla storia della Shoah nazionale. Tra il 1942 ed il 1944 i nazisti la impiegarono come campo per raccogliere e raggruppare ebrei e tzigani; da qui partirono per Auschwitz-Birkenau 25.836 persone. Rimpiazzerà il vecchio Museo ebraico della deportazione e della resistenza, fondato nel 1995 da un gruppo di sopravvissuti: conobbe un grande successo, e in tutto questo tempo l’esposizione permanente ha attirato 35mila visitatori l’anno. Era necessario, però, un allargamento. I nuovi ambienti, progettati a partire dal 2001, sono stati rimodulati, così da separare il memoriale, un luogo in cui raccogliersi, dall’allestimento ed ampliando gli aspetti trattati. Per ciò che concerne il francobollo, è di classe “1” nazionale. Si caratterizza per l’inquietante utilizzo di foto tessera riferite alle vittime; alcune sono incomplete, per far capire l’enorme numero di individui coinvolti e il disinteresse per il loro destino. È raccolto in minifogli da dieci (6,70 euro). A proposito di percorsi commemorativi, l’esperto Gianfranco Moscati rilancia. Mette a disposizione gratuita degli interessati i quaranta pannelli, già esposti in più centri, dedicati alla persecuzione ebraica letta anche attraverso i documenti postali. Informazioni telefonando allo 0041.01.75.143.27. Testo aggiornato il 28 gennaio 2013.
Belgio - Il Museo per non dimenticare avrà il francobollo
26 Gen 2013 13:42 - FROM ABROAD
La carta valore sottolinea la riapertura del percorso volto a spiegare e documentare la Shoah. Disponibili i pannelli di Gianfranco Moscati