Non si è ancora spenta l’eco delle manifestazioni per la Giornata della memoria (fra cui la mostra filatelica a Montecitorio, proposta da Gianfranco Moscati e segnalata il 26 gennaio) che un nuovo libro permette di ritornare sul conflitto e le sue conseguenze postali.
E questo grazie a Gianfranco Mattiello, che ha appena firmato “Prigionieri di guerra in Germania 1939-1945 (campi, nazionalità, popolazione mensile)”.
Frutto di un certosino lavoro di controllo in diversi archivi, il volume individua i movimenti mensili delle persone, suddivise per nazionalità, in ogni campo di reclusione.
Questa ricerca si rivela utile sia per gli studiosi della Seconda guerra mondiale sia per i collezionisti di posta militare in quanto permette di costruire il grado di rarità relativo dei messaggi. “Il sapere –spiega lo stesso Mattiello- che in un certo campo, in un certo periodo, si trovavano dieci prigionieri inglesi e ventimila prigionieri francesi permette subito di capire che una lettera scritta da un inglese ha un valore ben più elevato di quella scritta da un francese”.
L’opera, pubblicata in inglese ma con introduzione e prefazione anche in italiano e tedesco, si articola in 312 pagine e costa 45,00 euro.