Potrà continuare il lavoro; la notizia è giunta poco fa dal Quirinale. Perché il presidente del Consiglio incaricato, un emozionato Paolo Gentiloni, l’ha confermato nel suo ruolo. Ruolo peraltro ricoperto solo dal maggio scorso, quando fu necessario sostituire la dimissionaria Federica Guidi.
Carlo Calenda, insomma, resta allo Sviluppo economico, esattamente come indicavano le ipotesi più accreditate circolate in questi giorni, soprattutto da quando, ieri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva nominato l’ex responsabile della Farnesina quale successore del premier uscente, Matteo Renzi.
Alle ore 20 di questa sera si terrà il giuramento; il passaggio alle Camere è previsto per domani e dopodomani.
Ora la partita si gioca sulle figure di Governo che verranno destinate ai vari settori del dicastero. In uscita vi sono una viceministra, Teresa Bellanova (si è occupata principalmente di energia, competitività, rapporti istituzionali con le parti sociali) e tre sottosegretari, Antonio Gentile (attività produttive, concorrenza), Antonello Giacomelli (comunicazioni), Ivan Scalfarotto (commercio estero).