Cassette per le lettere destinate allo smaltimento pure a Verona. Con un… aggravante, però. Diverse di esse, ma anche quelle di servizio e altri contenitori presenti in strada, come gli armadi di distribuzione per la fibra, erano stati dipinti. Insomma, la situazione appare simile a quella introdotta ufficialmente da Poste italiane a Roma nel 2021, ma nella città di Giulietta concretizzata a livello informale. La notizia del pensionamento di tali oggetti è finita sui media locali, facendo emergere uno degli autori, Lsd69, al secolo Lucio Sartori, classe 1969. In un’intervista rilasciata a Telenuovo, ammette di averne decorate nel tempo una decina e ora chiede di trovare una soluzione differente alla rottamazione, ad esempio utilizzarle per lo scambio dei libri. Il sodalizio dove opera come volontario, Ronda della carità, aggiunge: “Ci piacerebbe che rimanessero un patrimonio della città, magari in uno spazio della Ronda”. Ci si riuscirà? (fine).
Cassette/2 Il caso di Verona
28 Mar 2024 15:59 - NEWS FROM ITALY
Diversi contenitori dipinti informalmente caratterizzavano la città; ora uno degli autori, Lsd69, chiede di non distruggerli ma di reimpiegarli in qualche modo